Ci sono anche i nomi due bresciani, di origine albanese e residenti a Gussago, nelle 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dalla Polizia di Stato al termine dell’operazione «Transitus», che ha portato alla luce un’organizzazione criminale finalizzata allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina.


Il trasporto di cittadini stranieri da questi «scafisti di terra» avveniva attraverso l'Italia e aveva come destinazione diversi Paesi del Nord Europa. Almeno 20, secondo quanto emerso dall’inchiesta, i viaggi documentati in un solo mese e un centinaio gli immigrati trasportati in maniera irregolare sul nostro territorio, a cui venivano richiesti dai 500 ai 1000 euro, a seconda della destinazione finale.
Gli arresti hanno interessato le province di Brescia, Monza, Milano e Venezia. I trafficanti di esseri umani dovranno rispondere di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dell'immigrazione clandestina.