Nei giorni scorsi Polizia di Stato e Polizia Locale hanno messo in atto azioni di contrasto contro la prostituzione e l’immigrazione clandestina in alcune zone “calde” della città. Sei fermi e tre espulsioni sono il risultato dei controlli straordinari operati dagli agenti.

Prevenzione e repressione della prostituzione di strada e dell’immigrazione clandestina: questo era l’obiettivo dichiarato del servizio di controllo straordinario disposto dalla Questura di Brescia in una serata della scorsa settimana che ha interessato via Mandolossa, via Milano e via Valle Camonica. L’operazione ha coinvolto personale della Questura, del Reparto Prevenzione Crimine di Milano e della Polizia Locale. Gli equipaggi, presenti anche in abiti civili, hanno controllato o identificato quanti sostavano o si aggiravano nelle predette zona. 

Durante la serata, sono state fermate e accompagnate in Questura per l’identificazione sei donne extracomunitarie, tutte nigeriane, che erano senza documenti ma note per la loro attività di prostituzione sulla strada. Una di loro, inoltre, teneva in borsa un cacciavite senza giustificazione, ragione per cui veniva indagata per porto di oggetti atti ad offendere. 

Dopo i riscontri, la polizia scientifica ha potuto stabilire che solo una di queste donne possiede un regolare permesso di soggiorno. Le altre cinque sono state trattenute presso l’Ufficio Immigrazione per ulteriori accertamenti a conclusione dei quali gli agenti hanno scoperto che due di loro erano in attesa di risposta alla richiesta di un titolo di soggiorno, mentre le altre tre erano irregolari. Queste ultime, O.I. del 1993, A.C. del 1996 e A.S. del 1997, sono state accompagnate al Centro d’Identificazione ed Espulsioni (CIE) di Roma, dove si provvederà al loro allontanamento dal territorio nazionale.