E’ guerra aperta al gioco d’azzardo illegale. La Polizia di Stato di Brescia, nell’ambito della costante azione di monitoraggio delle attività di raccolta delle scommesse, svolge con le sue articolazioni a ciò deputate (Divisione Amministrativa e Nucleo Polizia Giochi e Scommesse della Squadra Mobile) mirati controlli  volti a contrastare il fenomeno del gioco illegale.

In tale ambito, nei giorni scorsi personale della Divisione Amministrativa della Questura, unitamente alla Polizia Locale di Montichiari, ha disposto – come viene specificato in una nota stampa della Questura stessa - la cessazione dell’attività di una sala scommesse di Montichiari, denunciando il titolare per il reato di raccolta illegale di scommesse.

Il centro, infatti, è risultato essere appartenente ad una società priva della necessaria concessione statale e conseguentemente anche della prescritta autorizzazione di polizia di competenza del Questore.Il titolare di un’altra sala scommesse appartenente allo stesso circuito, facente capo ad una società di diritto maltese, era stato già denunciato dalla Squadra Mobile nel mese di dicembre.

Inoltre personale del Nucleo Polizia Giochi e Scommesse della Squadra Mobile, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Brescia, ha invece sottoposto a sequestro 4 apparecchi tipo slot (c.d. “Totem”) all’interno di un circolo privato, dove già a dicembre erano state rinvenute e sequestrate macchinette illegali. In particolare, si tratta di congegni che non risultano collegati alla rete dei Monopoli di Stato e, quindi, del tutto illegali. L’attenzione alla repressione del gioco illegale rimane pertanto una priorità, anche in considerazione dei dati che riferiscono di una sostanziale equipollenza tra il fatturato dei giochi legali e quello dei giochi illegali, con grave danno, non solo per l’erario dello Stato, ma anche per i giocatori che, allettati da ipotesi di vincite maggiori, non possono confidare nelle proporzioni stabilite dalla legge tra il monte giocate e i premi erogati.