In questi giorni due pattuglie del servizio territoriale della Polizia Locale di Brescia sono intervenute in via Gadola e sono riuscite a far ricoverare in ospedale un giovane di 19 anni, affetto da problemi psichici.

Arrivati sul posto, la madre del ragazzo ha riferito agli agenti che il figlio, in un improvviso attacco d’ira, l’aveva afferrata al collo, facendola cadere e che poi si era allontanato con un coltello da cucina. Il diciannovenne, che aveva notato la presenza delle ambulanze e delle auto della Polizia Locale, non era intenzionato a rientrare a casa. Le pattuglie, formate da agenti esperti e dotate degli adeguati equipaggiamenti di sicurezza, hanno fatto quindi fatto allontanare i veicoli della Polizia Locale e del 118 e si sono nascosti. Dopo alcuni minuti il giovane è ritornato verso casa e gli uomini della Polizia Locale, approfittando di una distrazione del ragazzo, sono riusciti a immobilizzarlo. Il diciannovenne è stato quindi accompagnato in ambulanza al Pronto Soccorso e, successivamente, è stato ricoverato nel reparto psichiatrico dell’Ospedale Civile. Al momento del fermo il giovane aveva con sé, nascosto sotto il giubbino, un coltello da cucina lungo 29 centimetri e per questo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. La Polizia Locale di Brescia è costantemente formata, dal punto di vista operativo e legislativo, per portare a termine in sicurezza operazioni nelle quali è richiesto l’accompagnamento in strutture sanitarie di persone affette da patologie psichiche che necessitano di cure adeguate.

Complessivamente, nel corso del 2017, gli interventi relativi agli accertamenti sanitari obbligatori compiuti dagli agenti sono stati 111.