Ha suscitato viva impressione sul Garda la tragedia che ha visto la morte di un sub di 39 anni, V.M., romano di origine ma militare in forza alla base aerea di Ghedi.

L’uomo è deceduto durante un’immersione sportiva nelle acque antistanti la località di Toscolano Maderno (BS). A dare l’allarme il compagno d’immersione, C.D., che era con lui, il quale, alle ore 08.10 tramite il numero di emergenza 1530 (Numero Blu), ha contattato la sala operativa del Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago di Garda. Le ricerche sono scattate immediatamente con l’invio della dipendente motovedetta di soccorso CP 703, di una squadra subacquea dei VV.FF. di Brescia ed inoltre del Gruppo Sommozzatori dei Volontari del Garda; via terra anche una pattuglia dei Carabinieri della locale stazione di Toscolano M. Alle ore 09:55, con l’ausilio del sottomarino a comando remoto (ROV), la salma del sommozzatore è stata inizialmente intercettata ad una profondità di circa 47 mt. a poche decine di metri dalla costa e successivamente recuperata in superficie per il trasporto con una motovedetta presso il porticciolo turistico di Bogliaco dove è stata infine sbarcata a terra. Dalla prima ricostruzione dei fatti, i due si erano immersi ad una quarantina di metri, in una zona in cui il lago supera i 100 metri di profondità, quando improvvisamente hanno perso il contatto visivo tra loro e l’amico dopo essere risalito in superficie non ha esitato a chiamare i soccorsi attuando la procedura di emergenza. Che cosa sia successo con precisione sarà la l’inchiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia.