In merito alla polemica presso il liceo Fermi di Salò sull'asemblea dedicata "alla diversità" che ha suscitato diverse prese di posizione, pubblichiamo la lettera di una studentessa, ricordando che se altri vorranno intervenire, questo spazio è a disposizione.

Mi chiamo Mariachiara Cocchiararo e sono una studentessa del Liceo Enrico Fermi di Saló, protagonista della polemica riguardo l'assemblea sulla 'diversità' che si è svolta a scuola. Faccio parte del comitato studentesco e vorrei esprimere la mia opinione riguardo a ciò come portavoce del comitato studendesco. Grazie.
'Non lasciatevi intruppare dai dogmi, dalle uniformi, dalle dottrine, non lasciatevi turlupinare da chi vi comanda, da chi vi promette, da chi vi spaventa, da chi vuole sostituire un padrone con un nuovo padrone, non siate gregge perdio, non riparatevi sotto l'ombrello delle colpe altrui, lottate, ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso, difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà, la libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere.'Oriana Fallaci, 'Un uomo'.
Quando nasciamo non sappiamo a cosa andiamo incontro ovviamente, ma nel corso della nostra vita sperimentiamo,ci emozioniamo,combattiamo e scopriamo. Prendiamo come esempio un bambino piccolo che, non sapendo cos'è il fuoco, interpreta la fiamma di una semplice candela come un gioco cosicché si scotta e da quel momento associa la piccola fiamma ad un lato negativo ed al dolore, facendo sorgere in lui paura, nonostante una candela potrebbe suscitare un piccolo sorriso soffiandoci sopra e spegnendola così semplicemente. Ma se qualcuno gli avesse parlato dei rischi e degli altri modi per poter giocare con quella candela tanto attraente ai suoi occhi? O forse era meglio non fargli scoprire l'esistenza di tale mostruosità, il fuoco?
La vita è un cammino che permette di realizzarci e interpretare cosa sia giusto o meno, ma per fare ciò è giusto CONOSCERE, la cultura è l'unica arma che non ci renderà schiavi e ci permetterà di esprimere la nostra personalità, ma se si pongono dei limiti e la società non ci permette di conoscere ogni sfumatura della vita com'è possibile costruire una personalità stabile?
Facendo parte del comitato studentesco ho partecipato alla realizzazione di questa assemblea d'istituto e credo che sia stata una delle migliori che si siano organizzate, non lo dico per la polemica che ne è sorta, ma perché mi è stato insegnato ad essere sincera. Questo mio entusiasmo a seguito dell'assemblea l'ho ritrovato nei miei compagni di scuola e di classe in particolare (vi assicuro che il giorno successivo nessuno di questi è diventato omofobo,omosessuale o protestante), e questo entusiasmo non è scemato in due giorni, ma se n'è parlato per settimane,soprattutto grazie a quelle persone che hanno cercato di buttar fango su un'iniziativa di informazione per i giovani, al contrario di quanto speravano questi,hanno aumentato la fierezza degli studenti di far parte di un Liceo che permetta di esprimere la propria personalità e ci incoraggi a manifestare la nostra natura senza aver paura di essere emarginati.
Nella nostra società mancano sempre più figure di riferimento e nell'ultimo periodo la delusione tra noi giovani è crescente per il futuro che ci si prospetta, l'unica certezza che abbiamo ora come ora è il presente ed è giusto che una 'Buona Scuola' ci aiuti a vivere meglio il NOSTRO presente con le possibilità che ha perché NOI siamo il fondamento su cui costruire la nostra carriera, la nostra vita, il nostro futuro.
Un ringraziamento particolare alla dirigenza scolastica che ci ha dato questa opportunità.
Cordiali saluti
Mariachiara Cocchiararo,una studentessa con dei principi, etero e cattolica praticante.