Un Paolo VI inedito, visto da vicino. Un Giovanni Battista Montini raccontato dai contadini che lavoravano per la famiglia, dai compagni di giochi, dagli amici e dai conoscenti bresciani. Un bambino coscienzioso, un adolescente che si prodigava nelle opere di volontariato nel Carmine, un giovane sacerdote che esercitava una direzione spirituale amabile verso i coetanei.

E' un ritratto pieno di dettagli, in larga parte inedito, quello tracciato da Massimo Tedeschi, giornalista del Corriere della Sera, nel libro "Processo a Montini. Paolo VI nel racconto dei testimoni bresciani intervenuti nella causa di canonizzazione" edito da Morcelliana. Tedeschi infatti ha lavorato sulle testimonianza dei 51 bresciani interpellati nel corso della causa di beatificazione di Paolo VI, fin qui mai utilizzate dagli storici.

Del libro si parlerà mercoledì sera alle 21 a Leonesiarte (via Palazzi 15, Mura di Puegnago del Garda) lo spazio culturale diretto da Albano Morandi. Con Tedeschi interverranno Ilario Bertoletti, direttore della Morcelliana, e Chiara Montini, nipote di Paolo VI, che nel libro firma una lunga, affettuosa testimonianza.


Odoardo Resti