Elmetti e baionette, scatolette di generi alimentari e bombe disinnescate, pezzi di reticolato e cesoie militari per tranciarlo. Il filo conduttore dell’esposizione si avvale pure di un documentatissimo apparato di pannelli, che consente al visitatore di capire anche i numeri del dramma della Grande Guerra nel suo insieme e sull’alto Garda e di inquadrare meglio i reperti esposti.

Il luogo è il Museo della Carta nella Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno dove il “Gruppo Ricerca” ha allestito una interessante mostra (aperta dalle 10 alle 18 fino al 24 giugno) inaugurata domenica 8 aprile con la partecipazione del sindaco Delia Castellini e della Presidente della Fondazione Maria Grazia Boschetti, di fronte al pubblico delle grandi occasioni e al conseguente tutto esaurito.

Per il “Gruppo Ricerca” ha parlato Paolo Campanardi, che ha trasmesso alla sala l’emozione dell’impegno dell’intera compagine, facendo rivivere alcuni momenti di quella disgraziatissima guerra in maniera appassionata e concludendo con l’invito a non scordare caduti, feriti, mutilati e combattenti in genere. E l’esposizione dei cimeli trovati dai ragazzi impegnando tempo e soldi soprattutto nella fase della ricerca va proprio in questa direzione. Sì, perché quella brutta avventura ha scritto alcune tragiche pagine anche vicino a noi, come gli oggetti esposti a Toscolano stanno a dimostrare.

Giordano Silvestri