Martedì 27 novembre alle 11, nell’aula magna dell’Università Cattolica (via Trieste 17), sarà presentato il volume Guardie, di Ansoino Andreassi e Daniele Repetto.

Anni di piombo e stragismo, e in più il ritorno del fenomeno brigatista a cavallo del nuovo millennio, con gli attentati a D’Antona (1999) e Biagi (2002). L’Italia nella sua storia recente ha vissuto una parabola sconosciuta al resto dei paesi europei, non ancora pienamente analizzata, anche perché si tratta tuttora di una ferita che deve in parte rimarginarsi.

I dati parlano di oltre 450 morti e migliaia di feriti, con un tributo particolarmente drammatico per le forze dell’ordine. Proprio a loro è dedicato il libro: carabinieri, poliziotti, finanzieri, agenti della polizia penitenziaria... in una parola, Guardie. Vengono rievocati i fatti che provocarono la loro morte nel contesto storico di quegli anni, mettendo a fuoco le motivazioni assurde che armarono le mani degli assassini.

La penna narrante è autorevole: Ansoino Andreassi è stato Vice Capo Vicario della Polizia di Stato e muove dalla propria esperienza mettendo in evidenza i passi compiuti dalle istituzioni per arrivare a chiudere una delle pagine più sanguinose della nostra storia recente. Il tributo a chi ha salvato la democrazia in quegli anni è doveroso e il sacrificio di tante vite non può essere dimenticato.

Martedì alla presentazione saranno presenti gli stessi autori proprio per parlare con il pubblico di quanto sia indispensabile non rimuovere quei ricordi. Dopo i saluti del prorettore Mario Taccolini, del questore Vincenzo Ciarambino e del sindaco di Brescia Emilio Del Bono, Andreassi e Repetto saranno introdotti da Enzo Marco Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. In seguito interverranno Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria, ed Eugenio Spina, direttore del Servizio Antiterrorismo. Infine, moderate dallo scrittore poliziotto Domenico Geracitano, saranno ascoltate le voci dei testimoni: Andrea Gritti, Adriano ed Enzo Forleo, tutti figli di vittime del terrorismo, insieme all’attrice Laura Mantovi.