A Odolo dialogo sul lavoro che cambia, tra il Presidente Aib, Giuseppe Pasini e Adriano Baffelli, autore del romanzo sociale “Vendemmia in Franciacorta”, moderato dalla giornalista Maria Paola Pasini.

 

Il confronto – organizzato dai Comuni di Odolo e Vestone, con il patrocinio degli stessi, di Aib e Rotary Club Valle Sabbia Centenario – si terrà nella Biblioteca comunale in piazzetta Faino, alle 20.30 di mercoledì 5 luglio.
Tappa nella laboriosa Valle Sabbia per “Vendemmia in Franciacorta”, il romanzo del manager e giornalista, Adriano Baffelli uscito per i tipi della Els – Morcelliana, libro che presenta forti ancoraggi alla realtà e continui richiami al tema del lavoro. Il confronto – organizzato dai Comuni di Odolo e Vestone, con il patrocinio degli stessi, di Aib e Rotary Club Valle Sabbia Centenario – si terrà nella Biblioteca comunale in piazzetta Faino, alle 20.30 di mercoledì 5 luglio. L’autore converserà con Giuseppe Pasini, presidente dell’Associazione Industriale Bresciana – impegnato in una delle sue prime uscite ufficiali sul territorio dopo la recente elezione ai vertici di Confindustria Brescia – con la regia della giornalista (direttore del network valsabbino 51news) e docente universitaria Maria Paola Pasini.

“Proporre una serata nella quale il lavoro, i suoi profondi cambiamenti – spiega Fausto Cassetti, sindaco di Odolo, riconfermatissimo lo scorso 11 giugno – siano analizzati attraverso le pagine di un romanzo sociale e le analisi di un capitano d’impresa come Giuseppe Pasini, ora anche leader degli industriali bresciani, è un’iniziativa che mi sta particolarmente a cuore e che saprà suscitare attenzione e partecipazione”. Dal canto suo, Anna Massolini, assessore alla Promozione del territorio e al Commercio di Vestone, si dichiara: “Soddisfatta, sia per la qualità dell’iniziativa, sia per la positiva collaborazione instaurata tra le due Amministrazioni, che potrà contribuire ad ulteriori appuntamenti e progetti in grado di contribuire alla valorizzazione e promozione dei nostri due Comuni e dell’intero territorio valsabbino”.

Disponibile nelle librerie (è possibile richiederlo e, grazie alla capillare distribuzione nazionale di Messaggerie, ottenerlo in tutta Italia) e su Amazon, “Vendemmia in Franciacorta” suscita interesse: la vicenda del protagonista, il manager Luigi Colli, consente un viaggio tra precarietà e sicurezza, temporary management e flessibilità. Un viaggio nel lavoro che c’è, non c’è, o potrebbe esserci… approfondendo il tema del lavoro e della dignità della persona, immerso nello scenario delle difficoltà sociali di un paese che pare aver perso la propria bussola. Pagine che raccontano della concretezza dell’economia reale, quella che produce, offre servizi, rispetto alle illusioni deformanti della finanza fine a se stessa. Pagine che tratteggiano, anche, tanti pezzi di storia italiana: dalle trasformazioni sociali dei primi Anni Sessanta all’attuale insicurezza generale, passando attraverso la cupa stagione degli anni di piombo. Una storia che si dipana, durante la difficile estate del 2011, soprattutto fra Piemonte e Lombardia, per fermarsi poi, a tutti gli effetti in Franciacorta, quando Luigi Colli scopre questo luogo d’incanto grazie ad un vecchio amico ritrovato. E proprio questa terra costellata di vigneti, rappresenta, per certi versi, non lo scenario, ma l’altro “protagonista” di queste pagine: uno spazio emblematico raccontato persino nei dettagli, con le sue aziende famose e i suoi scorci fantastici, le sue cantine e i suoi paradisi di ospitalità, i suoi imprenditori di successo e con loro, lavoratori di ogni parte del mondo. Un romanzo, questo dell’esordio di Adrano Baffelli, che per molte pagine si trasforma nella sceneggiatura di un film. Non solo, dietro queste pagine si riaffaccia la sua esperienza iniziata negli Anni Settanta muovendo i primi passi nelle radio libere e incontrando nello stesso periodo la “grande fabbrica”: luogo di lavoro e di rapporti sociali che gli ha regalato una passione mai sopita per il mondo della produzione e delle professioni. Una passione che si avverte in questo debutto come romanziere.