Giunge a metà percorso l'opera di salvaguardia per i rospi Bufo bufo del lago d'Idro messa in atto dalle Guardie Ecologiche Volontarie della Valsabbia.

Iniziato a marzo, arriva al giro di boa il progetto che ogni anno viene attivato per proteggere la numerosa popolazione anfibia che in primavera si muove verso il lago per deporre le proprie uova. Armate di teli, chiodi per fissarli, e tanta pazienza, le GEV creano un camminamento che permette ai rospi di attraversare la strada senza rischi, il tutto senza blocchi stradali: il percorso presenta delle entrate obbligate per i rospi, che impediscono loro di arrivare direttamente alla strada, portandoli invece verso i canali di convogliamento dell'acqua piovana che passano sotto il manto stradale, in modo da farli arrivare sani e salvi all'acqua in cui si riprodurranno. Tuttavia non mancano rospi che in qualche modo riescono a saltare oltre il telo protettivo, vedendo le loro possibilità di salvarsi ridursi drasticamente, ma questo sistema ampiamente collaudato in tutta Italia (in provincia di Brescia l'altra grande realtà è il lago d'Iseo) permette di ridurre al minimo i rischi di morte per i Bufo bufo.