La Corte dei conti indaga sui soldi pubblici spesi per la passerella sul lago d’Iseo. A seguito di un esposto del Codacons la Corte  ha aperto un’indagine sull’istallazione dell’artista bulgaro Christo sul Lago d’Iseo. Ne dà notizia la stessa associazione dei consumatori, che nelle scorse settimane ha depositato una formale denuncia alla procura contabile relativamente ai costi dell’opera a carico della collettività. 

L’associazione dei consumatori aveva chiesto nello specifico di indagare sui costi sostenuti dagli enti locali per l’organizzazione dell’installazione sul Sebino, poiché a partire dall’inaugurazione dell’opera - si legge nella nota del Codacons - si registrarono disagi su più fronti, che hanno causato costi non indifferenti a carico della collettività: dai servizi di soccorso alle evacuazioni e al blocco dei treni, passando per la gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico. Costi che potrebbero rappresentare - per il Codacons - uno spreco di pubbliche risorse. La Guardia di finanza avrebbe eseguito nei giorni scorsi un sopralluogo negli uffici della Comunità Montana del Sebino bresciano, acquisendo tutta la documentazione.  

Attendiamo ora il risultato dell’indagine che avrà il compito di verificare se amministratori e funzionari pubblici hanno rispettato le regole o se hanno sprecato denaro di tutti.