Tir “inquinatore”? Beccato dalla polizia locale. Nei giorni scorsi, durante un controllo dei veicoli pesanti, la Polizia Locale di Brescia ha fermato un autoarticolato polacco sulla tangenziale sud, in direzione Milano. Gli agenti hanno portato il mezzo nella più vicina area carburanti e hanno scoperto che il sistema di contenimento delle emissioni era stato manomesso. Ecco il comunicato stampa della polizia locale di Brescia.

"I mezzi pesanti sono infatti dotati di un dispositivo elettronico denominato Adblue che, usato in combinazione con un additivo miscelato al carburante, consente la trasformazione di buona parte degli agenti inquinanti in anidride carbonica, vapore acqueo e azoto. Il sistema è dotato anche di un meccanismo di feedback che riduce progressivamente velocità e potenza del veicolo quando scarica un quantitativo di emissioni superiore a quello previsto dalla corrispondente classe Euro di appartenenza. Tuttavia esistono delle centraline in libero commercio a basso costo che, collegate al sistema antinquinamento del mezzo, bloccano il consumo dell’additivo e ingannano il dispositivo incaricato di ridurre drasticamente velocità e potenza.  Il risultato di questa manomissione è che un veicolo pesante dichiarato Euro VI circola inquinando come un veicolo Euro 0 e I e l'impresa, oltre a evitare i costi di rifornimento del liquido AdBlue, riceve rimborsi sulle accise e sui pedaggi autostradali non dovuti perché riconosciuti attualmente solo ai mezzi almeno di classe Euro III.

Una centralina di questo tipo era installata sull’autoarticolato fermato dagli agenti. Poiché a quell’ora le officine erano chiuse, il conducente è stato scortato al casello autostradale di Brescia Centro ed è stato invitato a sganciare e lasciare il rimorchio nel parcheggio. La motrice, invece, è stata depositata all’interno del Comando di Polizia per poter effettuare i dovuti accertamenti. Il giorno seguente la centralina (emulatore AdBlue) è stata rimossa dal personale dell’officina e posta sotto sequestro amministrativo.

All’autista sono stati contestati il superamento delle guide giornaliere, la mancanza della piombatura del sensore, l’installazione di un congegno elettronico di alterazione del sistema antinquinamento del veicolo e la circolazione con dispositivi antinquinamento non funzionanti. Tutte le operazioni compiute sono state segnalate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Guardia di Finanza, affinché possa accertare eventuali infrazioni di natura fiscale.

Il conducente ha ricevuto sanzioni per un totale di oltre 500 euro e la carta di circolazione del autoarticolato è stata ritirata e inviata all’ambasciata polacca".

foto: repertorio