La ricerca di una autovettura porta al sequestro amministrativo di una autofficina-carrozzeria. Il comunicato stampa della Polizia.

Nella giornata di mercoledì mattina la Squadra Volanti della Questura, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine “Lombardia” della Polizia di Stato, ha ricevuto una segnalazione una vettura da rintracciare e da sottoporre a fermo amministrativo ai sensi del Codice della Strada che poteva essere conservata in una non meglio specificata carrozzeria in zona Prealpino.

Raggiunto il garage si effettuava un controllo  dello stesso e dell’attiguo piazzale ove erano presenti diverse vetture tra cui l’automobile da porre sotto sequestro.

Nel corso del controllo sono state identificate tre persone, una di esse irregolare sul territorio nazionale, intente a riparare altra vettura, utilizzando le attrezzature del proprietario del garage ma senza avere alcun titolo per effettuare riparazioni.

Gli operatori hanno appurato che il suddetto garage era adibito ad autofficina-carrozzeria e deposito di autovetture senza le dovute licenze; inoltre sia all’interno dell’edificio che nel piazzale era depositato materiale pericoloso: per la precisione sono state rinvenute 11  batterie e 5 fusti di olio esausto che sono state sequestrate penalmente, oltre a tutto il materiale per la riparazione che veniva sequestrato amministrativamente.

Alla luce dei fatti il locatario dei suddetti locali, un 57enne di origine salernitana, residente a Brescia ma di fatto domiciliato nella stessa auto-rimessa, è stato indagato in stato di libertà per violazione della normativa sulla gestione dei rifiuti.

La volante sequestra 30 chili carne

Sempre ieri mattina, la volante della Questura di Brescia, durante un  controllo d’iniziativa nei confronti di un’autovettura con due persone a bordo, ha rinvenuto all’interno del veicolo, circa 30 kg di carne trasportati in modo non idoneo.

La stessa era destinata alla ristorazione di un locale nel Comune di Roncadelle; a seguito dell’intervento del veterinario dell’A.T.S. di Brescia, che ha riscontrato la destinazione della merce alla pubblica vendita in virtù della presenza delle relative bolle di acquisto, la Volante ha proceduto al sequestro della stessa, mentre il trasportatore è stato sanzionato per reati  in materia di sicurezza alimentare.