Polizia locale e carabinieri sono stati in oratorio fino in serata per gli ultimi controlli e verbali da completare. Il bilancio dei ricoverati è di 28 bambini e 2 adulti, tra cui una delle persone che ha preparato il pranzo di oggi.

Pare proprio si sia trattato di un’intossicazione alimentare a causare il malore diffuso, anche se saranno i prelievi dei vari campioni di cibo a darne la certezza, soprattutto a permettere di conoscere con precisione l’alimento responsabile. Il pranzo era stato preparato come sempre da alcuni volontari nei locali dell’oratorio.

Intorno alle 14:30 hanno cominciato a star male i primi bambini e una delle persone che aveva cucinato. A quel punto sono stati chiamati i soccorsi, anche perché i ragazzi che stavano male erano in aumento. Da Brescia si è levata in volo l’eliambulanza per trasportare immediatamente sul posto un medico, mentre il nucleo per le grandi emergenze giungeva a Prevalle per coordinare meglio le operazioni. L’elicottero ha poi fatto la spola per 4-5 volte fra Brescia e il campo dell’oratorio, portando di volta in volta al pronto soccorso chi accusava i sintomi più violenti da intossicazione.

Nel frattempo una a una arrivavano dai dintorni le ambulanze, circa sei o sette in totale, che dopo le prime cure hanno distribuito i bambini fra i diversi presidi ospedalieri del territorio: Gavardo, Civile e Poliambulanza a Brescia, Desenzano. Buona parte dei trasportati è ancora in osservazione e alcuni sono stati ricoverati in serata, anche se fortunatamente nessuno versa in gravi condizioni.

Intorno alle 17 sono giunti il personale dell’Ats per le verifiche sulla cucina e i carabinieri del Nucleo antisofisticazioni che hanno prelevato diversi campioni di cibo per i dovuti controlli. I tecnici si sono fermati alcune ore e hanno finito da poco di verbalizzare il loro intervento.

L’episodio ha destato molto allarme in paese e molti genitori si sono subito precipitati sul posto per verificare le condizioni dei propri figli. Sono accorsi anche gli agenti della polizia locale con il comandante Zambarda e i carabinieri di Nuvolento con il comandante Napolitano, che si sono fermati per tutto il pomeriggio per coadiuvare i soccorritori e fare da tramite soprattutto fra i sanitari e i genitori dei bambini coinvolti. Anche sindaco e vicesindaco hanno seguito sul posto l’evolversi della vicenda. Numerosi i cittadini che si sono accalcati nei locali con preoccupazione per la sorte di chi stava male. Per fortuna, anche in seguito ai ricoveri, sono stati esclusi esiti gravi fra gli intossicati e tutto dovrebbe solo essere ricordato con sollievo come una brutta avventura, uno scampato pericolo finito bene.

Giovanna Gamba