Creato da Fred Vargas, il commissario Adamsberg torna sulla scena dopo aver fatto attendere i suoi estimatori per ben quattro anni ed essere stato celebrato in Francia con centinaia di migliaia di copie vendute.

Due suicidi e uno stesso simbolo accanto ai cadaveri: è quanto basta per collegare i casi e dare filo da torcere alla variegata squadra del XIII arrondissement di Parigi, che in questa occasione è sul punto di sfaldarsi di fronte a un capo apparentemente troppo immobile. Ma Adamsberg, si sa, mentre vaga tra pensieri lontani sa avvicinarsi più di tutti alla verità, fino a squarciare silenzi antichi e portare alla luce vicende raccapriccianti.

Esiste davvero un legame tra un lontano viaggio in Islanda e un’associazione che coltiva il culto di Robespierre, ai cui incontri gli adepti partecipano in sontuosi costumi d’epoca che li rendono irriconoscibili? Questa volta perfino il fido Danglard, dalla cultura sterminata tanto quanto la preferenza per il vino bianco, prende le distanze dal suo capo, navigatore solitario che pare procedere a tentoni, inseguendo sensazioni, intuizioni e l’istinto, più che prove concrete. Del resto l’appellativo di “spalatore di nuvole” non è stato coniato a caso nei suoi confronti, anche se poi solo la sua intelligenza saprà sciogliere il groviglio di quella “palla di alghe” che si era presentata agli investigatori, troppo frammentata e intricata per trovare il bandolo.

La scrittura dell’autrice è come sempre avvincente e il romanzo tiene viva l’attenzione del lettore fino alla fine. Rispetto alle avventure precedenti, qui i componenti della squadra sono meno tratteggiati e i loro contorni vengono dati un po’ per scontati (per chi non conoscesse la serie, meglio non cominciare da questo libro), così da far emergere ancora di più la figura atipica e quasi surreale del commissario capo. Anche la mescolanza di storia (ben ricostruita) e leggenda, realtà e fantasia, è un tratto tipico cui la scrittrice-archeologa indulge volentieri, trascinando i lettori negli angoli più sperduti della Terra… e della mente umana.

Giovanna Gamba

F. VARGAS, Tempi glaciali, Einaudi 2015