Nei giorni scorsi, presso l’auditorium della Fondazione Intro, si è svolto il seminario conclusivo del progetto "La matematica in mano" che ha riscosso un sorprendente successo tra gli insegnanti della zona. L’iniziativa ha avuto il sostegno di Fondazione Comunità Bresciana Onlus e il patrocinio dell’Opera Nazionale Montessori.

La matematica capace di entusiasmare: la si può capire meglio attraverso i sensi, utilizzando materiali eloquenti, in grado di appassionare e motivare in modo assai più efficace rispetto alla ripetizione meccanica di formule ed esercizi. Queste le conclusioni del seminario che si è svolto a Soprazzocco di Gavardo e che ha avuto tra i relatori anche Benedetto Scoppola, professore di Fisica e Matematica all’Università di Tor Vergata e presidente dell’Opera Nazionale Montessori.

Un centinaio di insegnanti di scuola materna e primaria ha seguito con attenzione i risultati della ricerca, coordinata dal Centro per l’Età Evolutiva di Gavardo, in collaborazione con il “Sassolino”, scuola Montessori. Relatori e partecipanti si sono interrogati sui quesiti più sentiti in fatto di difficoltà e potenzialità dell’insegnamento: è possibile rendere avvincenti la matematica e la geometria? Quali sono i problemi più comuni nel promuovere l’apprendimento di queste discipline? Perché la matematica è importante nella vita quotidiana? Gli strumenti ideati da Maria Montessori possono essere di aiuto?

Il progetto, iniziato tre anni fa con la proposta di laboratori per bambini, è sfociato in una parallela ricerca scientifica volta a verificare l'impatto dei materiali Montessori sul potenziamento delle abilità di calcolo dei bambini. All'interno della Casa dei Bambini "Il Sassolino" di Soprazzocco, i bambini, accompagnati da una conduttrice del Centro per l'Età Evolutiva e da un'educatrice Montessori, hanno sperimentato percorsi di avvicinamento alla matematica e alla geometria. La supervisione scientifica è stata curata da Claudio Girelli, pedagogista presso l'Università degli Studi di Verona, consulente e formatore, con vent’anni di esperienza come maestro nella scuola primaria.

La ricerca ha evidenziato i benefici di un approccio che includa esperienze sensoriali e sperimentazione condivisa. I bambini che hanno partecipato ai laboratori sono stati sottoposti a test di controllo in ingresso e in uscita dall'esperienza. L'accurata analisi statistica dei dati, presentata da Sara Bortolotti e Silvia Mora, ha sottolineato in modo limpido l'impatto positivo dei laboratori sulle abilità di calcolo dei bambini. L'esperienza è destinata a continuare: dal 9 febbraio riprendono presso Fondazione Intro i laboratori "La matematica in mano", mentre la ricerca proseguirà grazie ad una collaborazione con l'Associazione Il Melograno di Trento. Il prossimo passo sarà tradurre questi stimoli in nuovi approcci didattici e in semplici pratiche quotidiane, a scuola e in famiglia.

La giornata si è conclusa con un rinfresco a base di prodotti biologici curato da Priscilla Leone di MenSanaBio, cuoca e dietista della Casa dei bambini.

Fondazione Intro – l'ente no-profit che gestisce "Il Sassolino" – festeggia il suo primo compleanno con un evento formativo, coinvolgente ed esemplare del percorso che intende proseguire: l'unione del mondo quotidiano del Sassolino con la ricerca; la collaborazione tra privati, aziende ed enti no-profit; il dialogo tra le prassi sperimentate al “Sassolino” e la scuola pubblica.