È di prossima pubblicazione l’opera biografica di uno dei più raffinati musicisti del Settecento: Ferdinando Bertoni.

Bertoni nasce a Salò (Bs) nel 1725. In giovane età si reca a Bologna per completare la sua formazione musicale alla scuola del celebre didatta Giovanbattista Martini.

Muore nel 1813 a Desenzano del Garda, dove si era ritirato negli ultimi anni di vita.

L’autore di questa bibliografia è Ardiccio Dagani, uno studioso bresciano che ha voluto ravvivare la memoria e il valore di un compositore che ha percorso un intero  secolo della storia della musica e che ha conosciuto la fine della Serenissima.

Il volume è intitolato “La musica di velluto” e racconta le tappe del lungo percorso musicale di Ferdinando Bertoni e illustra il quadro storico-culturale in cui la sua opera scaturisce e si sviluppa.

I capitoli tratteggiano lo scenario abbagliante della vita veneziana del Settecento, quando la musica, lo splendore e il divertimento oscuravano la coscienza della prossima caduta della Repubblica con l’invasione napoleonica del 1797.

A vent’anni Bertoni è già attivo a Venezia, dove è subito apprezzato e affermato come docente e autore di composizioni sacre e di opere liriche. Una delle opere più famose è “Orfeo ed Euridice”.

Compone innumerevoli opere per coro e orchestra destinate alle frequenti ricorrenze  religiose e civili celebrate nella ducale basilica di San Marco.

Il musicista salodiano ha inoltre un ruolo importante nella promozione di un fenomeno unico in Europa: l’educazione e l’insegnamento della musica alle “putte” dei cosiddetti Ospedali-Conservatori veneziani.

La musica, nella Venezia del Settecento, era spesso al femminile, sia nell’ambito vocale che strumentale. I cori e le orchestre femminili dei conservatori veneziani erano meta obbligata per godere dal vivo un’esperienza musicale unica in tutta Europa.

Molte “putte” infatti divengono vere e proprie stelle dello spettacolo, ricercate come interpreti da famosi musicisti, nelle più importanti città  europee.

Un capitolo del libro è dedicato giustamente alla conoscenza della carriera delle allieve e degli allievi usciti dalla disciplinata scuola bertoniana. I nomi più noti sono Maddalena Lombardini Sirmen, Teresa Turchetti, J. Simon Mayr, Andrea Lucchesi, Pacchiarotti.

Quella di Ardiccio Dagani è la prima opera biografica sulla vita e sulle opere del compositore salodiano.

L’elegante e ampio volume non è destinato a un pubblico limitato di studiosi, ma alla fruizione di ogni buon lettore amante della storia e della  musica.

 

                                                                                                                                                                          Luisa Maioli