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Grazie a un progetto di educazione alla legalità 300 alunni del Liceo delle Scienze Umane “F. De André” hanno visitato in Sicilia i luoghi della mafia, celebrato alcuni martiri come Peppino Impastato e incontrato diversi eroi, più o meno noti, che la combattono con coraggio ogni giorno.

Cinque giorni. Cinque giorni di emozioni, di antimafia, di conoscenza, di ideali urlati, di persone conosciute, di discorsi, di sensazioni. Tanto è durato il progetto “Sulle orme dei veri eroi” che ha guidato 41 studenti del Liceo delle Scienze Umane “F. De Andrè” in Sicilia, per ricostruire e conoscere la vita di un importante esempio Peppino Impastato. Dal 7 al 11 maggio agli studenti partecipanti sono state proposte attività di antimafia, attraverso la visita alla casa Memoria, dove Peppino Impastato è cresciuto, alla strada dei cento passi che separa la stessa casa da quella del mafioso Gaetano Badalamenti, alle terre tolte alla mafia e restituite alla cittadinanza mediante l’associazione “Libera”, alla casa di Totò Riina, dall’anno scorso divenuta proprietà confiscata.

Il prof. Mario Bruno Belsito, coordinatore del progetto, ha poi condotto gli studenti al corteo in onore di Peppino, proprio nel giorno della sua morte, 9 maggio, momento di coinvolgimento molto forte, di partecipazione, di condivisione di ideali. Ma gli eroi non sono solo Peppino. Molti altri vivono e ancora combattono per un mondo migliore, senza pregiudizi e malavita: il magistrato Nino di Matteo, Salvo Vitale, Giovanni Impastato, Giuseppe Costanza, l'autista sopravvissuto alla strage di Capaci dove è morto Giovanni Falcone e tanti, tanti altri eroi antimafia. Noti, ma anche meno noti, anche tanta gente comune, che nel suo piccolo conduce le sue piccole battaglie per la Sicilia libera. Particolarmente significativo l’incontro con Letizia Battaglia, donna straordinaria e fotografa di fama mondiale. L’incontro ha avuto luogo nei cantieri culturali di Palermo ha visto gli studenti far tesoro degli insegnamenti di due donne straordinarie come Letizia Battaglia e Rita Borsellino, che anche quest’anno non ha mancato di dare la propria testimonianza ai numerosi studenti intervenuti.

Il progetto di educazione alla legalità “Sulle orme dei veri eroi” è partito l’anno scorso dal Liceo delle Scienze Umane “Fabrizio De André” di Brescia. Quest’anno il prof. Bruno Belsito ha portato a Cinsi 300 studenti, che hanno partecipato al corteo e alle iniziative in programma. Oltre al Liceo De André, altri otto istituti scolastici: l’Ipalb Giovanni Falcone di Gallarate (Varese), il Liceo Enrico Fermi di Salò (Brescia), il Liceo Piria di Rosarno (Reggio Calabria), il Liceo Bagatta di Desenzano del Garda (Brescia) l’ITE De Fazio di Lamezia Terme (Catanzaro), l’Itis Paleopata di Bergamo, l’IIS Primo Levi di Sarezzo (Brescia). A queste scuole si è aggiunto anche l'Istituto Pio La Torre di Palermo.

Un viaggio a Cinisi. Un viaggio in Sicilia. Un viaggio di conoscenza nella terra di nessuno che a poco a poco però sta riconquistando il suo giusto spazio in un mondo nuovo, ora fatto di giustizia e di legalità. E gli studenti questo lo percepiscono, lo capiscono e anima i loro cuori: la Sicilia da loro considerata terra di mafiosi è diventata invece terra che la mafia la combatte, attraverso i gesti quotidiani, attraverso la vita di tutti i giorni, attraverso il ricordo degli eroi siciliani, ricordo che trasforma tutti i siciliani in eroi. E gli studenti ne seguono le orme.

Monica Felice