Guardare avanti, lavorare per il futuro del Garda. Questo può essere considerato il filo conduttore di una serie di iniziative proposte dall’Associazione gardesana Lacus (Lago ambiente cultura storia) e presentate presso la sede della Comunità del Garda di Gardone Riviera. Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa a firma del presidente Luigi Del Prete.

L’incontro si è aperto con il dr. Pierlucio Ceresa che ha presentato il prof. Valerio Corradi, Sociologo dell’Università Cattolica di Brescia.

L’intervento del professore ha evidenziato i numeri del Festival analizzandone la funzione sociale, economica ed ambientale. Sono stati programmati e realizzati 120 eventi, con la nascita di 4 nuovi progetti per educare la comunità allo sviluppo sostenibile:

- I Patrimoni dell’Umanità- ciclo di nove appuntamenti

- I seminari del Festival – ciclo di nove appuntamenti

- I bike tour – ciclo di tre appuntamenti

- Le camminate sostenibili - ciclo di cinque appuntamenti

L’adesione al Festival di eventi sostenibili già in essere ha permesso una partecipazione totale superiore

alle 60.000 persone.

Fiori Nella Rocca - 11437 paganti e 6305 non paganti: 17742 partecipanti

I Fiori di Castellaro - 17000 paganti e 7000 non paganti: 24000 partecipanti

Le Giornate della Terra - 10.000 partecipanti

Giardini d’Agrumi - 10.000 partecipanti

Si è creata una rete di partenariato eterogeneo e trasversale che ha portato un valore aggiunto agli eventi sostenibili già esistenti sviluppandoli su più giorni e territori; si è creata una piattaforma di condivisione tra cittadini, associazioni, istituzioni ed economia locale. Si sono generati progetti innovativi di valorizzazione e di educazione alla sostenibilità. Si è intesa la manifestazione come una proposta aperta e dinamica (molti partecipanti hanno apprezzato la possibilità di vivere esperienze attive che portino a un contatto diretto con la natura e la cultura locale). Si è creata un’iniziativa sostenibile sotto il profilo economico. Si è riconosciuta l’importanza della comunicazione.

Dopo l’intervento del prof. Corradi la vice Presidente della Comunità del Garda, dr.ssa Bertelli, ha auspicato

che la nuova edizione del 2018 possa essere ampliata a tutta la regione gardesana. L’intervento del dr. Gianni Oliosi, vice Presidente del Consorzio Colline Moreniche del Garda, ha evidenziato il concetto di gardesanità come un sentimento che dev’essere sempre più diffuso e che rende orgogliosi di vivere in un luogo unico al mondo.

Le conclusioni, curate da Luigi Del Prete, hanno evidenziato le tre progettualità scaturite dal Festival:

1) A seguito della nascita nel 2015 del progetto di ricerca e valorizzazione “Il Medioevo sul Garda”,

unico selezionato da Expo per il turismo religioso; nel 2017 continua il percorso finalizzato alla

valorizzazione sistemica dei beni culturali medievali sul Garda, dopo aver definito i nove itinerari

di fruizione che comprendono tutti i beni culturali medievali presenti sul Garda bresciano

1) Sirmione - 2) Desenzano - 3) Lonato - 4) Valtenesi: Padenghe – Polpenazze – Manerba – San

Felice 5 ) Salò - 6) Toscolano – Maderno - 7) Gargnano - 8) Tignale - 9) Tremosine-Limone.

Le attività si svolgono tra giugno e novembre 2017, con la collaborazione di associazioni e

istituzioni del territorio. Il Medioevo sul Garda si scinde in due progetti: la terza edizione de “Il

Medioevo religioso sul Garda” che parte il 24 giugno e la prima edizione de “Il Garda Longobardo”,

dal 2 settembre al 5 novembre, in contemporanea con la mostra sui Longobardi a Pavia, curata dal

prof. Gian Pietro Brogiolo.

Di seguito gli appuntamenti del primo progetto, per partecipare è richiesto un contributo di 5 € e la prenotazione al numero 331 2386503 oppure via amail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

24 -06 ORE 17 Lonato del Garda,

Pieve di San Zeno, a cura di Damiano Scalvini

25 – 06 ORE 17 Padenghe sul Garda,

Pieve di Sant'Emiliano, a cura di Maddalena Carnaghi

01 – 07 ORE 17 Polpenazze del Garda,

Chiesa di San Pietro in Lucone, a cura di Carla Ghidinelli

08 – 07 ORE 17 San Felice del Benaco,

Chiesa di San Fermo, a cura di Teresa Delfino

15 – 07 ORE 17 Gargnano

Chiesa di San Francesco, a cura di Silvia Merigo

2) Il processo culturale avviato dagli appuntamenti de “I Patrimoni dell’Umanità” nell’ambito del

primo Festival della Sostenibilità sul Garda, sia per la sua valenza scientifica che economica, è

risultato essere portatore di interesse diffuso a proposito dell’ unicità rappresentata dal paesaggio,

nelle sue componenti relative al microclima, alla biodiversità, alla ruralità, all’enogastronomia,

alla storia e alla letteratura. Per divulgare questa valenza scientifica in modo idoneo si è deciso

di procedere alla realizzazione di una pubblicazione. Una guida che risponda all’obiettivo comune

con cui è nato il Festival: dare consapevolezza, alla comunità locale e ai turisti, delle unicità presenti sul territorio del Garda lombardo. Con il progetto pubblicazione si prende in seria considerazione la valenza culturale del nostro paesaggio e si cerca di indirizzare la comunità verso una direzione condivisa per la candidatura UNESCO, sviluppando partenariato e accrescendo il valore dell’economia locale. La pubblicazione vuole valorizzare le singole componenti del paesaggio dividendole in due macro sezioni: le unicità gardesane relative alla storia e alla letteratura sono in grado di descrivere l’antropizzazione dall’età del bronzo al XX secolo; le unicità relative al contesto ambientale sono invece espressione di una formidabile ricchezza, che rende il Garda il lago di origine glaciale più mediterraneo del mondo.

3) Con questi presupposti dopo il Festival, facendo un bilancio, si rilancia una formazione qualificata e certificata: il Master per operatori del turismo sostenibile gardesano.

E’ coinvolto tutto il partenariato del Festival della Sostenibilità sul Garda e ampliato con nuove collaborazioni di Istituzioni Culturali. Il Master si realizza attraverso un’attività di volontariato, mira al raggiungimento degli obiettivi sopra esposti anche in funzione della seconda edizione del Festival e dell’iter procedurale per la richiesta di Patrimoni dell’Umanità all’UNESCO. Il modulo formativo si sviluppa tra lezioni in aula e fuori aula, complessivamente per 400 ore. La sede è a Puegnago del Garda, presso la Sala Consiliare. Le ore di lezione in aula sono nel periodo tra il 6 ottobre e il 30 aprile 2018, prevalentemente nelle giornate di venerdì e sabato dalle 15 alle 19, con intervallo durante il periodo natalizio. Il corpo docenti è misto e opera in ambito interuniversitario; è composto da docenti universitari, ricercatori, storici, operatori turistici, operatori culturali e del marketing territoriale, referenti di consorzi e associazioni. La direzione scientifica fa riferimento al prof. Gian Pietro Brogiolo. Il programma definitivo con la partecipazione dei partners scientifici sarà presentato entro il 15 luglio. Il contributo di partecipazione richiesto è di 700 euro, per partecipare inviare curriculum a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. La selezione avviene attraverso l’ analisi dei curriculum inviati e successivo colloquio per l’ammissione, in caso di idoneità del curriculum. E’ previsto un numero massimo di 40 partecipanti e un esame finale che abilita la ruolo oggetto della formazione.