“Esprimo soddisfazione – afferma Massardi – per l’approvazione condivisa di questo mio emendamento, che mette al sicuro la gestione amministrativa dell’Altopiano di Cariadeghe, monumento naturale del Comune di Serle. L’attuale legge sui Monumenti naturali prevede come questi debbano andare in capo al parco regionale di riferimento.

Il caso dell’altopiano, che passerebbe dalla gestione diretta del municipio a quella del parco regionale Alto Garda, è del tutto particolare e unico in Lombardia. Il sito vanta un’estensione enorme, di oltre 500 ettari, dimensioni che lo assimilano ad una riserva naturale, piuttosto che ad un monumento, qualifica che normalmente viene data a stagni, rocce o elementi di particolare valore paesaggistico.

È questa la ragione – puntualizza l’esponente leghista – che ha portato la comunità di Serle a chiedere a Regione Lombardia che la cosa venisse ridiscussa: Cariadeghe infatti è stato ben gestito dal Comune negli ultimi anni, senza aggravi di spesa e vincendo numerosi bandi, non si vede dunque il motivo di un cambio di amministrazione di un sito molto sentito e considerato importante dai cittadini di Serle”.

L’emendamento approvato, se verrà confermato dal voto definitivo dell’Aula del Pirellone, risolverà tutti i problemi sorti. In poche parole si mette nero su bianco come i Monumenti naturali con dimensioni superiori ai 500 ettari debbano restare in capo agli Enti locali che continueranno a gestirli – conclude Massardi – come avvenuto fino ad oggi.