Nella vita di tutti noi c'è sempre un sogno, di cui, magari, non abbiamo  parlato a nessuno o che, magari, nemmeno noi pensiamo  si possa mai realizzare. Invece nella vita di Laura Meriano, questa giovanissima ragazza di Salò, nata il 17 dicembre 1999, un sogno si sta realizzando. (nella foto Laura è al centro)


Laura studia grafica all' ITIS di Vobarno, è iscritta al quarto anno, ma da quando era piccola, esattamente da quando faceva la terza elementare, fa canottaggio e così, quest'anno, è entrata nella squadra nazionale di canottaggio e tra pochi giorni partirà per i campionati mondiali ad Amsterdam.

L'ho incontrata qualche giorno fa nella sede della Canottieri Garda Salò, la società di canottaggio di cui  fa parte, per farle  alcune  domande.

Allora Laura da quanti anni fai canottaggio?

Ho iniziato in terza elementare ed ho continuato fino alla quinta perchè anche mio fratello, che è più grande di me, faceva canottaggio. Poi lui ha smesso, invece io ho ripreso dalla prima media e poi non ho più lasciato questo sport per me meraviglioso.

Quest'anno è arrivato il grande salto  con la convocazione nella squadra nazionale, come mai proprio adesso?

In questi anni mi sono sempre allenata costantemente e dopo tanti sacrifici, tanti test al remergometro,  uscite in barca e raduni con la squadra nazionale è arrivata la convocazione.

Ma com'è allenarsi con una squadra nazionale?

Gli allenamenti sono molto impegnativi. Facciamo due allenamenti al giorno per un totale di 5 o 6 ore. Fino ad ora, visto anche la stagione, gli allenamenti sono sempre stati in acqua. Durante l'anno magari ci si trovava per il fine settimana e prima delle gare si fa un raduno di un mese. Con le altre ragazze della squadra ci troviamo però molto bene e si è creato un bel gruppo.

Ho visto che hai gareggiato sulla barca da 8 però tu prima non l'avevi mai fatto, è stato molto difficile?

Non è stato difficile ma molto diverso. Io sempre fatto il singolo o il Due senza e remare sulla barca da Otto richiede uno sforzo maggiore perchè il numero di colpi al minuto aumenta fino a 10/15 colpi rispetto al tipo di imbarcazione a cui ero abituata. Fortunatamente  nel nostro equipaggio, abbiamo una bravissima ragazza  che fa da timoniere che, a differenza di quanto si pensi, è una figura molto importante su questo tipo di barca perchè sprona tutte  noi anche quando siamo stanche, ci incita a non mollare, ci dà il giusto tempo, insomma avere un buon timoniere è fondamentale.

Alcune settimane fa sei stata ai Campionati Europei in Lituania, mi racconti com'è stato essere ad una gara europea per la prima volta?

E' stato molto emozionante ma anche molto difficile. Abbiamo avuto parecchie difficoltà nei quattro giorni in cui siamo state in gara. Innanzitutto il freddo a cui non eravamo abituate. Venivamo infatti dal raduno di Piediluco, dove c'erano 35°, e siamo arrivate a Trakai dove c'erano 15 gradi. Poi nella prima gara abbiamo remato con un  numero di colpi basso, infatti non siamo andate molto bene, ma non avevamo avuto nemmeno il tempo per sperimentare i 2.000 metri con il tempo di gara e così siamo dovute andare al recupero. Nel recupero però siamo andate bene, abbiamo tenuto una buona velocità e così siamo arrivate alla finale, arrivando però solo quinte.

Beh, aggiungo io, solo quinte!!!!???? Non è male, siete comune le quinte in tutta Europa, mica bruscolini!!!!!Adesso so che vai al mondiali ad Amsterdam, sei pronta?

Tra pochi giorni viene qui una mia compagna di squadra, Lara Maule, che resta qui con me in Canottieri per tre giorni e ci alleniamo insieme sul lago,  poi partiamo per il ritiro di un mese raggiungendo poi  il resto della squadra. Abbiamo saputo che ci sono state altre 5 convocazioni e quindi non sappiamo che succederà ma siamo pronte e daremo tutte il massimo in vista di questo nuovo importante appuntamento.

Riesci ancora a conciliare gli allenamenti con la scuola?

Fino ad ora ci sono riuscita. Certo l'impegno aumenta sempre più però i compagni e gli insegnanti hanno sempre cercato di aiutarmi, è difficile ma cercherò di farcela.

Ma ci sono dei ringraziamenti che vorresti fare Laura?

Beh certo. Innanzitutto a Stefano, il nostro allenatore, a tutti i miei compagni di squadra della Canottieri Salò, alla mia famiglia ed a tutta la squadra nazionale.

Prima di salutare Laura e di farle tantissimi in bocca al lupo per questa importante gara, scambio due parole anche con Stefano Melzani, l'allenatore della squadra della Canottieri Garda, che ha vegliato su di noi durante questa chiacchierata.

A Stefano chiedo  se mi può fare un bilancio di questa stagione per tutta la squadra della Canottieri.

Sono molto  soddisfatto di come sia  andata. Nella squadra agonistica i ragazzi hanno finalmente capito qual'è la giusta mentalità che devono avere, cioè lavorare tutti insieme per un obiettivo dove, all'interno del gruppo, ognuno deve avere ben chiara quale sia la propria meta da raggiungere. La  squadra agonistica ha avuto un buon innalzamento del livello generale senza però far mancare uno dei motivi principali per cui i ragazzi vengono in Canottieri, e cioè il divertimento ed il piacere di stare con i propri amici. Tutti gli obiettivi stagionali che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti, ed anche di più se pensiamo che Laura Meriano e Vittoria Tonoli sono arrivate terze ai campionati italiani, Laura è stata convocata nella squadra nazionale, i ragazzi del quattro hanno ottenuto un ottimo tempo agli ultimi italiani ed anche i più giovani della squadra agonistica hanno fatto dei buoni passi  avanti. Per quanto riguarda poi la squadra giovanile anche qui abbiamo raggiunto in parte l'obiettivo che ci eravamo prefissato, che era di arrivare ad avere 20 ragazzi e ne abbiamo ad oggi 15. Il Festival dei Giovani svolto a Sabaudia la prima settimana di luglio ci ha dato grandi soddisfazioni, infatti quasi tutti i ragazzi sono tornati a casa con una medaglia visto che abbiamo vinto 2 medaglie d'oro, 3 d'argento e 6 di bronzo. L'obiettivo principale per la squadra giovanile è che i ragazzi si divertano, che vengano volentieri a canottaggio e se poi vincono tanto meglio. Per i giovani devo però ringraziare Stefano Bertelli, il nostro secondo allenatore, e Francesco Niboli perchè sono stati loro quest'anno a seguire i giovani, io da solo non sarei riuscito a fare tutto.

La ripresa delle gare adesso è a settembre e la squadra deve ancora decidere quali gare affrontare e come. 

E' inutile dire che a tutta la Canottieri Garda Salò va il nostro in bocca al lupo per i prossimi appuntamenti sportivi, un ringraziamento a Stefano Melzani per la sua disponibilità ed a Laura per la sua gentilezza nell'avermi concesso questa intervista, che tante volte le avevo richiesto.

A tutti voi chiedo però di tifare  per l'equipaggio italiano e soprattutto per la nostra Laura Meriano ai prossimi mondiali di canottaggio ad Amsterdam dal 26 al 28 agosto. Tutta Salò tiferà per lei....in bocca al lupo, Laura.

Stefania Signori