Si è cominciato da dove si era finito, a Torri del Benaco. Solo per quanto riguarda la location però, con i suoi 351 metri del campo di regata e il solito debordante pubblico assiepato sul lungolago.

Sabato sera nella prima tappa della cinquantunesima edizione del Palio remiero delle Bisse valevole per la Bandiera del Lago, si è iniziato infatti a scrivere una storia totalmente diversa dall’ultimo trionfo dei detentori di casa della bissa Berengario su Grifone di Sirmione: un corso degli eventi che verrà probabilmente alimentato ogni settimana da esiti diversi.

L’ouverture è stata impreziosita dalla “corte del Doge” veneziana, giunta appositamente sulla terraferma dalla laguna di Venezia con il suo variopinto e spettacolare codazzo di trampolieri e giocolieri. Prima dell’inizio delle gare, il Doge ha voluto chiamare a rapporto i capobarca chiedendo loro di presentarsi al pubblico.

Per regolamento nella prima tappa del campionato la composizione delle batterie viene determinata da un sorteggio: solo Peschiera, una delle quattro teste di serie con i campioni in carica di Berengario (Torri), Grifone (Sirmione) e Garda, si è imposta nella rispettiva batteria. Tutte le altre hanno chinato il capo accontentandosi della piazza d’onore.

Detto del moto ondoso che ha penalizzato le prime batterie rispetto a quelle disputate dopo le 22, il Palio si è aperto con la gara degli equipaggi femminili e la vittoria delle ragazze di Preonda (Bardolino) con il tempo di 7:41:91. Hanno preceduto il quartetto giallo di Sirenetta (Gardone Riviera) 8:07:97; terzo con il tempo finale di 8:12:55 l’equipaggio di Regina Adelaide (Garda) e poi a chiudere con 8:19:05 la bissa detentrice della “Coppa del Garda”, Torricella di Cassone.

 

Nella prima batteria maschile, l’equipaggio bresciano di Gardonese (Gardone Riviera), si è imposto con il tempo di 6:25:10 davanti ai sirmionesi di Grifone (6:26:70), a San Vili (ex Aries) di Garda con 6:44:02 e Sant’Angela Merici di Desenzano che ha chiuso la prova con il tempo di 6:53:40.

 

Nella seconda manche vittoria di Sebina, la bissa iseana con l’equipaggio formato dai giovani vogatori rientrati in campionato dopo due anni di assenza. Per loro stop del cronometro a 6:28:65. Alle loro spalle i detentori della “Bandiera del Lago”di Berengario (6:34:33), poi Iole (Paratico) con 6:54:27, Paratico in 7:04:54 e Carmagnola di Clusane con 7:16:42.

 

Nella terza gara altro trionfo griffato lago d’Iseo e  primo posto per Clusanina con 6:20:83. Poi nell’ordine Garda (6:22:76), Nensi (Cassone) 6:36:11, Montisola con 7:05:70 e Betty (Cassone) con 7:34:49.