Parte in questi giorni un progetto innovativo di approccio ai malati oncologici presso gli ambulatori Raphaël di Calcinato. Dal mese di gennaio gli specialisti si trasferiranno nel nuovo centro Laudato si’ sul Garda, che aprirà i suoi locali anche con interventi più ampi di prevenzione e diagnosi precoce.

Avanti nella ricerca: forse non tutti sanno che i medici del centro Raphaël quest’anno hanno ottenuto importanti riconoscimenti internazionali con la pubblicazione di un loro studio su una prestigiosa rivista scientifica americana. Ma non basta. Altrettanto avanti nell’assistenza e nella vicinanza non solo professionale, ma anche umana, ai pazienti e ai loro familiari, come auspicava il fondatore don Pierino Ferrari.

 

E così la cooperativa con sedi a Calcinato e Clusane rilancia e non teme di oltrepassare nuove frontiere, iniziando a concretizzare quanto l’animo visionario di don Ferrari aveva sognato anni fa: il centro Laudato si’, a Rivoltella. Concepita inizialmente come ospedale per malati oncologici, la struttura con il passare del tempo è stata ripensata e adattata al nuovo approccio di cura: sempre meno ospedalizzati, oggi i pazienti vengono coinvolti in percorsi atti a ritrovare l’equilibrio perduto con il trauma, con una costante attenzione al benessere generale della persona. «Della persona e della sua famiglia. – precisa Cristina Gasparotti, responsabile della formazione di Raphaël – L’obiettivo è infatti creare una rete di sostegno che accolga chi ha da poco visto la propria vita sconvolta dalla diagnosi e accompagnare passo passo nel contenimento di paura e ansia, finché si riesce a costruire un nuovo equilibrio. Il tutto attraverso percorsi integrati di cura particolarmente attenti al benessere psicofisico delle persone che vengono accolte, ascoltate, prese in carico nel rispetto della loro dignità». Le ricerche sottolineano infatti che nel processo di cura sono centrali non soltanto i trattamenti terapeutici, ma anche l'informazione e la comunicazione, la relazione, la condivisione del vissuto traumatico, l'ascolto attivo e solidale.

A questo punto, entrano in gioco nuove figure specialistiche come lo psico-oncologo o il nutrizionista, che forniscono un supporto indispensabile e possono aiutare sia in fase acuta che nel medio e lungo periodo. A Rivoltella saranno entrambi presenti, tuttavia il ventaglio di proposte sarà in realtà molto più ampio: corsi di yoga, danza e musicoterapia, tecniche di rilassamento e visualizzazioni guidate, accanto a consulenze dermatologiche, fisioterapia o incontri su menopausa indotta e sessualità; uno sportello per i diritti giuridici ed economici del malato, con assistenza gratuita per le varie agevolazioni previste dalla legge, o ancora il servizio di fornitura gratuita di parrucche.

Continuerà il lavoro dell'equipe di assistenza domiciliare integrata con personale medico e infermieristico, per la quale Raphaël è già accreditato sul territorio bresciano del Garda, della Valsabbia e nell'area di Montichiari. Per chi lo desidera, sarà possibile anche un percorso di assistenza spirituale a cura delle Suore Missionarie Francescane del Verbo Incarnato, da sempre componente essenziale di ogni iniziativa. Un approccio globale, insomma, e insieme personalizzato, come è da sempre nella trentennale esperienza di Raphaël. Il progetto si distingue inoltre per il coinvolgimento dell’intero gruppo familiare dei pazienti, che può accedere alle consulenze e partecipare ai laboratori con il congiunto: il sostegno e l’accompagnamento ai familiari aiutano sensibilmente a migliorare la qualità della vita di tutti e sono determinanti soprattutto nei passaggi immediatamente successivi alla diagnosi.

Il progetto, che vede come responsabile sanitario e coordinatore il dott. Vittorio Corsetti di Raphaël, ha preso vita grazie alla stretta collaborazione con l’associazione Priamo e il supporto di Memorial Marilena. Priamo, presieduta dalla dott. Diana Lucchini del direttivo nazionale SIPO (Società Italiana di Psiconcologia), è una delle prime e più valide realtà bresciane specializzate in tale ambito e opera da anni per offrire un supporto psicologico, sociale e riabilitativo ai malati oncologici. La collaborazione sta già dando i primi frutti, dato che proprio dalla metà di novembre gli specialisti di Priamo sono presenti nella sede di Calcinato per i primi contatti con chi lo desidera, in attesa del trasferimento a Rivoltella previsto per gennaio. «Per noi è un ritorno alle radici – sostiene Corsetti con la passione che lo contraddistingue e lo ha spinto a ideare e costruire passo passo la nuova realtà – Negli anni passati, infatti, al centro Raphaël si faceva anche la chemioterapia, segno della nostra vocazione primitiva a seguire il paziente ben oltre il momento della diagnosi. Ora quel carisma originario si concretizza con approcci diversi e integrati, con strumentazioni all’avanguardia e attenzione ai progressi della ricerca, ma nessuna nuova metodica potrà “intaccare” ciò che ci guida e per noi resta essenziale: la centralità della persona».

 

La realizzazione del programma è stata sostenuta in parte dal finanziamento di Fondazione Comunità Bresciana. Questo supporto contribuirà a offrire gratuitamente o a tariffe agevolate una variegata serie di servizi anche innovativi. Per informazioni e prenotazioni si può consultare il sito www.ambulatoriraphael.it, contattare il centro medico di Calcinato al numero 030.9969662 (dal lunedì al venerdì ore 8:30-17:30) o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Giovanna Gamba