Il Teatro Sociale di Brescia, in occasione della 25° Giornata dei missionari martiri, è lieto di presentare venerdì 24 Marzo 2017 alle ore 21.00 il Corpo Musicale “Giuseppe Sgotti”, diretto dal M. Giulio Piccinelli, con la partecipazione straordinaria dell’attore Luca Micheletti.

In ricordo dei 1.602 missionari uccisi dal 1980 al 2014, ogni 24 marzo si celebra la “Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri”, promossa dal Movimento Giovanile delle Pontificie Opere Missionarie, nel giorno anniversario dell’assassinio di mons. Oscar Arnulfo Romero (1917-1980), arcivescovo di San Salvador, beatificato da papa Francesco il 23 maggio 2015.

Venerdì 24 marzo 2017, per ricordare chi ha fatto della propria vita una missione per migliorare la vita altrui, al Teatro Sociale di Brescia sarà allestito l’evento “Teatro e Musica per la Pace”. Sul palco saranno presenti l’attore Luca Micheletti e il Corpo Musicale “Giuseppe Sgotti”, diretto dal M. Giulio Piccinelli.

Chi è Luca Micheletti? In estrema sintesi è un regista, attore e drammaturgo bresciano. Figlio d’arte da quattro generazioni, è erede della dinastia teatrale Micheletti-Zampieri.

Per l’occasione interpreterà “Il mondo senza sonno” composto nel 1914 da Stefan Zweig (1881-1942), scrittore, drammaturgo, giornalista, biografo e poeta austriaco naturalizzato britannico e i Cori da “La Rocca” composta nel 1934 da Thomas Stearns Eliot (1888-1965), poeta, saggista, critico letterario e drammaturgo statunitense naturalizzato britannico.

“Il mondo senza sonno” di Stefan Zweig raccoglie quattro saggi brevi sulla Prima Guerra Mondiale, che in modo efficace e toccante ricostruiscono lo stato d’animo della gente allo scoppio del conflitto. Alcuni dei temi trattati sono il rifiuto dei soldati di obbedire, di rispondere alla chiamata a una guerra ingiusta, e il dramma, vissuto da moltissimi soldati, della diserzione.

Un altro motivo del testo di Zweig è trattato nel Il volume, che si conclude con la denuncia  della “mercificazione del trauma” nella “città martire” di Ypres, che, già a pochi anni dalla fine del conflitto, era diventata un “business” turistico e commerciale.

Uno dei racconti in particolare dà il titolo all’intero volume.

I Cori da “La Rocca” furono commissionati a Eliot in occasione della costruzione di una nuova chiesa a Londra al fine di raccogliere fondi e, per le parole provocatorie che rivolse ai cristiani, rischiò la sua reputazione.

L’opera, che si articola in tre momenti, inizia parlando dello scetticismo che risiede nei cristiani (cori I, II, III), poi attacca con ironia la superficialità e la falsità dell’uomo moderno nell’affrontare la realtà e ricorda l’impossibilità umana di salvarsi affidandosi solamente alle proprie forze (cori IV, V). Nel cuore dell’opera (coro VII) l’autore sintetizza la storia dell’umanità: parte dalla creazione, passa per la nascita delle religioni maggiori e la venuta di Cristo, arriva alla modernità e qui approfondisce il tema affrontato nella prima parte dell’opera.

Eliot ritorna all’origine della religione cristiana per esprimere la ragione per cui il Cristianesimo è affascinante e vivo ancor oggi. Conclude evidenziando dapprima gli atteggiamenti sbagliati dell’uomo nel vivere il Cristianesimo e poi esortando l’ascoltatore a servire Dio con tutto se stesso (cori VIII, IX, X).

Seguirà il concerto del Corpo Musicale “Giuseppe Sgotti”, diretto dal M. Giulio Piccinelli. Il corpo Musicale nasce a Nuvolera nel 1936, 80 anni fa.

Il Corpo Musicale “Giuseppe Sgotti”, forte di 50 musicisti, è una delle istituzioni musicali più longeve del territorio bresciano poiché quest’anno celebra gli 80 anni di attività ininterrotta, a parte una breve pausa negli anni più duri della guerra.

Dopo l’ampliamento del repertorio, grazie al M. Giulio Piccinelli,  il Corpo musicale colleziona premi e riconoscimenti in diversi concorsi anche a livello nazionale.

 

Ed ora qualche domanda al segretario del “Rotary club Valsabbia Centenario” Nicola Bianco Speroni, in veste di vice presidente dell’Associazione “Sfera”, che insieme a Cuore Amico e all’Ufficio Missionario hanno organizzato tale evento.

Mi dica, presidente, qual è la missione dell’Associazione “Sfera”? Che cosa indica ogni lettera del nome?

Come si può leggere nel sito www.sferaonlus.org l’Associazione – senza scopo di lucro –  opera, in Italia e all’estero, per favorire Sviluppo, Fraternità, Educazione, Responsabilità e Accoglienza... in una parola SFERA! Tale missione si concretizza nella carità, attraverso raccolte di beneficienza (ricordiamo il progetto “Maison de Paix”, il Centro di formazione e promozione umana che stiamo costruendo a Kikwit, nella Repubblica Democratica del Congo. E l’educazione, con momenti di riflessione, incontri pubblici e lezioni nelle scuole per diffondere la cultura della mondialità, promuovere il dialogo culturale e l’accoglienza, e sostenere la cultura del dono in vista della civiltà dell’amore.

Da quanti anni l’Associazione “Sfera” organizza eventi in occasione della Giornata dei missionari martiri?

Questo è il primo anno che l’associazione S.F.E.R.A. partecipa attivamente all’evento. La partecipazione è per regalare un momento artistico di contenuto ai delegati che giungeranno a Brescia provenienti anche dall’America e dell’Africa e impegnati nella cooperazione internazionale,  in occasione del Convegno Internazionale “Educazione e sviluppo per la pace tra i popoli” in corso nei giorni 24-25-26 marzo all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Convegno organizzato per celebrare i 60 anni dei trattati di Roma e 50 dell’enciclica Populorum Progressio

Chi ha scelto quest’opera e perché? È un’opera molto provocatoria, che fustiga i cristiani e li invita a una fede più sincera…

Le letture sono state scelte da Micheletti, tratte da due opere famose e vogliono essere momento di riflessione sui conflitti e disagi profondi dell’animo e della società di oggi.

C’è un passaggio in cui il protagonista dice “ la Civiltà europea si trasformerà e non sarà più la stessa ora che abbiamo sperimentato l’odio”, una frase particolarmente significativa.

Ognuno, poi, li interiorizzerà con la sensibilità che gli è propria.

Ho dimenticato di farle una domanda fondamentale, presidente: ci dica due parole sul “Rotary club Valsabbia Centenario”!

Il Rotary Valle Sabbia è uno dei soci fondatori dell’Associazione SFERA che condivide preoccupazioni e progetti e pertanto sostiene convintamente l’iniziativa.

È proprio del DNA del nostro Club e del Rotary in generale direi, collaborare con altre associazioni ed enti valorizzando le professionalità e le competenze specifiche .

Grazie, presidente!

 

I biglietti in prevendita si possono trovare:

al Botteghino del Teatro Sociale, Via Felice Cavallotti n. 20, Brescia

al Punto vendita Centro Teatrale Bresciano, Piazza della Loggia n. 6, Brescia

Per informazioni cell. 030 2808600 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il costo del biglietto è di 20€ per il palco e 10€ per la platea

 

Beh? State ancora a fissare lo schermo? I posti non sono illimitati!

Luisa Maioli