Tragedia al porticciolo di Padenghe sul Garda, dove un operaio ha perso la vita dopo essere accidentalmente caduto in acqua mentre si trovava a bordo di un natante. L’allarme è stato lanciato intorno alle 8:40 tramite il 112 NUE, con immediato intervento della Guardia Costiera del Lago di Garda.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe perso l’equilibrio finendo in acqua, senza più riuscire a risalire in superficie. I presenti hanno assistito alla scena e segnalato che la persona era apparsa subito in difficoltà.
Sul posto è intervenuta l’unità navale GC A58 della Guardia Costiera, il cui soccorritore marittimo si è immerso nelle prime ricerche, ostacolate però dalla scarsa visibilità dovuta all’acqua torbida. Contestualmente è stato richiesto il supporto dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Malpensa, giunti sul luogo dell’incidente a bordo dell’elicottero VVF.
I sommozzatori, una volta immersi, hanno individuato e recuperato il corpo privo di vita dell’operaio, adagiato a circa 3 metri di profondità. I sanitari del 118, presenti sul posto, hanno potuto soltanto constatarne il decesso.
La vittima è stata identificata in Musiliu Sunmola, 59 anni, conosciuto da tutti come Tony. Originario della Nigeria, viveva e lavorava da oltre trent’anni presso la West Garda Marina. Era persona ben conosciuta e stimata nell’ambiente lavorativo e nella comunità locale.
Le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia e affidate al personale della Guardia Costiera di Salò, presente sul posto anche con una pattuglia terrestre. A supporto delle operazioni anche la Polizia Locale della Valtenesi, incaricata di delimitare l’area e garantire lo svolgimento delle attività di soccorso e degli accertamenti di rito.