Il consigliere della Canottieri Garda è mancato improvvisamente per un malore durante una gara di canottaggio a Trieste. Lascia la moglie e un figlio dodicenne.

 

Stroncato mentre praticava lo sport che tanto amava, con quella passione che lo aveva spinto anche a pubblicare un libro "Il dondolio dell'acqua. Diario di un canottiere". Così ci ha lasciati Daniele Pavan, 50 anni e tanta energia per lo sport e per la vita. Sabato scorso, 27 settembre, era a Trieste per i Campionati italiani di Costal Rowing e stava gareggiando, quando improvvisamente è stato colto da un malore. A nulla è servito il massaggio cardiaco praticato immediatamente dai compagni di gara, né il repentino intervento dei sanitari.

La notizia si è presto diffusa a Puegnago, suo paese di origine e residenza, ma anche nel golfo di Salò e in tutto il territorio gardesano, dove Pavan era molto conosciuto anche per la sua attività nella Canottieri Garda di cui era socio consigliere. Anche il mondo del canottaggio italiano ha espresso il suo cordoglio ai familiari, ricordandolo come un campione il cui "abbraccio al canottaggio a 360 gradi è testimoniato dalla sua presenza" ai diversi eventi. E in effetti campione lo era da oltre tre decenni: aveva partecipato a ben 39 edizioni dei campionati italiani, con l'ultima vittoria solo nel giugno scorso a Genova, nei campionati nazionali master che lo avevano incoronato campione italiano nella categoria 8+.

Aveva iniziato a 16 anni senza mai smettere e nel tempo la sua esperienza era servita a formare e motivare moltissimi atleti di varie generazioni. La Società Canottieri Garda Salò si è dichiarata incredula e scioccata e si è stretta alla famiglia con il pensiero e il sostegno in questo momento drammatico. "Era una persona fantastica - ha dichiarato il presidente Nicola Benedetti - oltre che amico e consigliere capace e appassionato nella Società".

La salma al momento è ancora a Trieste, in attesa delle disposizioni della magistratura. Oggi, in suo onore, la Federazione Italiana Canottaggio ha dichiarato che verrà osservato un minuto di silenzio in occasione del Trofeo CONI di Lignano Sabbiadoro.