Con la presente intendo comunicare agli organi di informazione locale di aver depositato in data 31 ottobre 2016 atto di denuncia-querela contro persone identificate presso la Procura della Repubblica di Brescia.

Tale azione si è resa necessaria dopo la tendenziosa diffusione nei mesi scorsi della falsa notizia che io sarei stato non solo coinvolto in un procedimento penale ma addirittura raggiunto da provvedimenti limitativi della libertà personale, notizie radicalmente inventate e perciò lesive del mio onore e della mia professionalità.

Queste falsità hanno cagionato danno - ancorché indirettamente - alla Fondazione La Memoria di Gavardo ed al Consorzio RSA; voce che è stata rilanciata nella provincia di Brescia ed in sedi istituzionali, approfittando della mia assenza per un periodo di vacanza con la famiglia.

La denuncia-querela viene formalizzata alla Procura della Repubblica di Brescia dopo scrupolosa raccolta di informazioni e circostanze, con nomi e dovizia di particolari che saranno certamente utili nel perseguire i responsabili del reato di cui sono parte lesa.

Sulla base dei medesimi risultati la Fondazione La Memoria ha avviato le opportune azioni a carico di dipendenti e collaboratori coinvolti nella vicenda.

Sottolineo che l’azione legale viene intrapresa con il pieno consenso di tutto il Consiglio di Amministrazione della Fondazione La Memoria che mi ha chiesto quale Presidente di procedere nelle opportune sedi a tutela dell’immagine verso chiunque abbia serbato condotte dolose nell’incresciosa vicenda.

Tengo a precisare che la difesa del lavoro che ogni giorno viene svolto dai nostri operatori e dai nostri volontari oltre alla qualità’ delle preziose cure che prestiamo ai nostri ospiti è per me e per il Consiglio di Amministrazione il primo ed unico scopo e su questo non intendiamo arretrare.

In tal senso, dopo lungo periodo di studio, si inserisce anche il piano di sviluppo che stiamo approntando che garantirà la buona gestione che fino ad oggi credo ci abbia caratterizzato e soprattutto i nuovi servizi e le prestazioni che ci vengono imposti da una popolazione sempre più anziana.