Giunti sul posto i richiedenti hanno segnalato che un gruppo di circa 8-10 ragazzi  li stava importunando nel mentre si trovavano nel parco in attesa di andare in discoteca.

Alcuni degli aggressori, infatti, si impossessavano di un telefono cellulare e di una cassa di amplificazione sonora e successivamente picchiavano dapprima il proprietario degli oggetti e successivamente un altro ragazzo che aveva chiesto loro spiegazioni su quanto stesse accadendo. Nel frangente allo stesso veniva sottratto l’orologio che aveva al polso ed un portafogli.

Il gruppo si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Le volanti intervenute hanno iniziato la successiva attività di indagine raccogliendo le testimonianze dei presenti, i cui racconti risultavano coerenti tra loro. Inoltre alcune delle vittime riconoscevano uno degli aggressori, in quanto loro conoscente, per un cittadino del 2001, nato in Albania ma residente a Brescia.

Lo stesso veniva successivamente identificato tramite riconoscimento fotografico effettuato presso gli Uffici della Questura di Brescia da parte di alcune delle vittime.

 

Al termine dell’attività investigativa il soggetto identificato veniva indagato per il reato di rapina aggravata, perché effettuata in concorso con almeno sei o sette persone, ancora in fase di riconoscimento, e di lesioni personali aggravate.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, riconoscendo le esigenze cautelari vista la gravità del fatto, ha emesso lo scorso 7 gennaio la misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti dell’indagato, poiché minorenne.