Risultati positivi nel primo trimestre dell’aggregazione, cui si è unito da poco anche il comune di Gavardo. Il bilancio nelle parole del comandante Fabio Vallini.

 

È un comandante soddisfatto quello che racconta i primi tre mesi del 2021 nel comando che guida ormai da alcuni anni: una realtà cresciuta nel tempo, sia come risorse umane che come mezzi, e che recentemente ha visto aggiungersi anche Gavardo. Ora l’aggregazione comprende 18 comuni, con la Comunità Montana della Valle Sabbia a fare da collante in quanto ente capofila. La stessa Comunità «funge da supporto a un’organizzazione di per sé complessa – precisa Vallini – grazie ai suoi funzionari e alla sua struttura, tenuto conto che in valle operano 20 persone cui va aggiunto il supporto amministrativo e contabile del dott. Rossano Cadenelli».

Una delle scelte vincenti per riuscire a coordinare un territorio molto vasto, e dislocato fra comuni talvolta neppure limitrofi, è il decentramento: il modello organizzativo realizzato da Vallini prevede infatti uffici in diversi punti strategici, così da far sentire ai cittadini la vicinanza della polizia locale. Di fatto, la turnazione è strutturata affinché la presenza sia effettiva e ben visibile: le pattuglie sono infatti presenti sul territorio 7 giorni su 7, Natale e Pasqua compresi, dalle 7:30 alle 19:30, ma spesso effettuano anche servizi serali.

I dati degli interventi comprendono un ventaglio molto ampio di ambiti, a ricordare quanto negli ultimi tempi si siano ampliate le competenze degli agenti: non solo incidenti stradali, dunque, ma anche truffe, danneggiamento, furti, ricettazione, favoreggiamento, accattonaggio molesto, rissa e resistenza a pubblico ufficiale, solo per fare qualche esempio. Gli incidenti, tuttavia, restano purtroppo uno degli impegni più frequenti. Solo in questi primi tre mesi e mezzo del 2021 sono stati 26, dieci dei quali con feriti. La prevenzione passa anche attraverso il pattugliamento delle strade, che in effetti è continuo, come provano i quasi 1500 verbali per violazioni del codice della strada. Tra questi, si sta pericolosamente diffondendo la mancata copertura assicurativa dei veicoli (70 casi), che porta a conseguenze molto serie in caso di incidente.

Un altro ambito di intervento particolarmente delicato riguarda il rispetto dell’ambiente e a questo proposito risultano 56 sanzioni per abbandono di rifiuti (19 solo a Gavardo), violazione ancora diffusa nonostante l’effetto di dissuasione operato dalle telecamere di videosorveglianza.  Il sistema di riprese si è progressivamente esteso a tutto il territorio e permette un controllo capillare effettivo, tanto che spesso risulta determinante durante la fase investigativa dopo un reato.

Anche il rispetto della normativa anticovid ha segnato un ulteriore carico di lavoro per il comando e ha portato, tra l’altro, a 20 sanzioni in tre mesi. Il tutto, senza trascurare gli impegni quotidiani di routine, con la presenza davanti alle scuole o i servizi ai funerali, gli accertamenti anagrafici a domicilio (ben 528 in questo primo trimestre) o i controlli agli esercizi commerciali (circa 100). Non sono mancate le richieste di aiuto per soccorrere o recuperare animali, 7 per la precisione e tutte andate a buon fine.

«Il servizio ai cittadini – conclude Vallini – diventa sempre più ampio e articolato, tuttavia riusciamo a far fronte alle numerose richieste grazie alla dedizione del personale, che ringrazio; tutti infatti spendono al massimo le loro energie per mantenere ad alti livelli di efficienza il nostro operato».

Giovanna Gamba