Dopo una denuncia di furto, la polizia locale valsabbina si è subito messa sulle tracce del responsabile che è stato identificato e convocato in comando a Gavardo già il giorno dopo il fatto.

 

Nei giorni scorsi, in piazza a Gavardo, un uomo parcheggia il suo motociclo 125 per guardare dei prodotti esposti in una vetrina. Giusto un paio di minuti, una rapida occhiata e l'uomo si accinge a ripartire, ma il suo mezzo - rimasto a poca distanza con le chiavi inserite - è gia sparito. Il malcapitato incontra una pattuglia della polizia locale e racconta subito la disavventura, dopodiché si reca al comando per la denuncia.

L'allarme repentino permette di allertare le altre pattuglie che controllano il territorio, mentre a Gavardo gli agenti si mettono a indagare e interrogano alcuni testimoni. Neanche un'ora dopo, gli agenti di turno a Villanuova comunicano di aver notato un motociclo che sfrecciava in direzione Gavardo e di aver riconosciuto il conducente in quanto privo di casco: si tratta di persona nota al comando per altri reati e pertanto facilmente rintracciabile.

Nel frattempo le indagini e altre verifiche confermano inequivocabilmente che l'ipotesi è corretta e il motociclista incontrato a Villanuova è la stessa persona che si era impossessata del motociclo. Si tratta di un giovane di origine marocchina e residente a Gavardo. Il giorno dopo il ragazzo, sentendosi forse il fiato sul collo, fa trovare la moto sul confine fra Gavardo e Villanuova, ma ormai il gesto è inutile perché è già stato riconosciuto.

Lo stesso giorno viene infatti convocato al comando e, messo alle strette, ammette le proprie responsabilità. Il giovane viene denunciato per furto aggravato, oltre che per guida senza patente, mentre il motociclo viene restituito al legittimo proprietario, residente a Villanuova.

Giovanna Gamba