La polizia locale della Valle Sabbia ha operato alcuni controlli a sorpresa nelle scuole: denunciato un ragazzo per spaccio, altri due segnalati come consumatori.

Una decina di agenti, in collaborazione con due conduttori di cani dell'unità cinofila della polizia locale di Brescia, hanno visitato due istituti scolastici della zona nei giorni scorsi, la scuola media di Gavardo e una scuola superiore della bassa valle  

A Gavardo, in realtà, è stata più che altro una dimostrazione e infatti non è stato rinvenuto nulla. Gli alunni gavardesi avevano appena concluso alcune lezioni frontali di informazione sull'argomento grazie a un progetto finanziato dalla Prefettura per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti si sono presentati a sorpresa e hanno mostrato ai ragazzi come si lavora con i cani antidroga. Dopo un primo controllo andato a buon fine, gli agenti hanno avviato una dimostrazione, nascondendo droga artificiale in alcuni punti della scuola e mettendo poi al lavoro i cani. I ragazzi hanno così visto in diretta come agiscono durate i normali controlli e soprattutto come reagiscono in presenza di sostanze stupefacenti.

Molto diversa si è rivelata, invece, la visita - sempre a sorpresa - a un istituto superiore della bassa valle. Appena entrati in una classe, gli agenti hanno sorpreso un ragazzo che gettava dalla finestra preso frettolosamente dalla tasca: si trattava di sostanza stupefacente e di un bilancino di precisione di cui aveva tentato inutilmente di disfarsi. Nel corso del controllo sono inoltre stati individuati in altre classi due ragazzi  che detenevano una modica quantità di hashish negli zaini.

Il primo studente è stato denunciato a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre gli altri due sono stati segnalati alla Prefettura come consumatori. Una perquisizione eseguita nell'immediato a casa del possessore di bilancino e hashish ha dato invece esito negativo.

" I controlli per contrastare lo spaccio - afferma il comandante Fabio Vallini - si sono intensificati in quest'ultimo periodo con incursioni a sorpresa nelle scuole, dove sembra stia prendendo piede l'abitudine di portare sostanze stupefacenti non solo per il consumo, ma anche per la cessione".

Giovanna Gamba