Si è tenuto in Prefettura la seduta del  Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Annunziato Vardè. E’ stata esaminata  la situazione del territorio di Tremosine,  interessato dalla primissima mattinata di sabato 28 ottobre da un incendio boschivo di vaste dimensioni.

Alla riunione – si legge nel comunicato- hanno partecipato il Sindaco di Tremosine, il Consigliere delegato della Provincia Bazzani, il Questore, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il rappresentante dell’Ufficio Territoriale Regionale

L’incendio ha visto impegnate, nelle operazioni di spegnimento, numerose squadre dei vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile.

Secondo quanto riferito dal Sindaco di Tremosine sono diverse centinaia  gli ettari di bosco andati in fiamme a seguito degli incendi sviluppatisi nella zona del passo Nota e nella Bassa Valle di Bondo che, in parte,  sono ancora attivi a causa della presenza di vento nonché in considerazione del fatto che sono localizzati in zone non facilmente raggiungibili da terra.

Il Direttore delle Operazioni di Spegnimento, designato dalla Regione, ha, infatti, richiesto per tale motivo l’attivazione dei mezzi aerei. Al momento stanno operando 1 canadair e 2 elicotteri di cui 1 della Regione Lombardia e l’altro della provincia di Trento. L’azione di spegnimento tramite gli elicotteri è sicuramente più efficace in quanto può essere meglio indirizzata sul focolaio ma è stata ostacolata dalla coltre di fumo che riveste l’area in questione.  Numerosi (complessivamente circa 100)  i Volontari della Protezione civile impegnati,  nelle opere di bonifica del terreno finalizzate a scongiurare la ripartenza delle fiamme.

Il Sindaco di Tremosine ha confermato che non si è reso necessario evacuare alcun edificio e che non vi sono preoccupazioni in merito ad una possibile estensione dei focolai sino a zone residenziali. La sola criticità è data dalle condizioni climatiche che si prevedono sostanzialmente stabili con temperature stazionarie che certamente non favoriscono le operazioni di spegnimento dei focolai  e che potrebbero essere accelerate con un numero maggiore di mezzi aerei ovvero di mezzi più efficaci.

Il Prefetto Vardè  ha assicurato che il proprio Ufficio fornirà la massima collaborazione alla Regione Lombardia  per favorire il rapido superamento delle criticità segnalate.

Peraltro proseguiranno le iniziative già avviate d’intesa con la Regione finalizzate a coinvolgere la Amministrazioni Comunali in un’ottica di prevenzione e di contrasto al fenomeno degli incendi boschivi