Fondital e Raffmetal ancora chiuse. Il comunicato del presidente Orlando Niboli.

Le Direzioni Fondital e Raffmetal, al fine di garantire la salute di tutti i loro collaboratori e delle loro famiglie, hanno deciso di proseguire con la sospensione dell'attività produttiva anche per la settimana dal 23 al 29 marzo.

In questo momento così difficile e delicato, le Direzioni ritengono di assoluta priorità tutelare al massimo la salute e sicurezza dei loro collaboratori e quella delle loro famiglie.

Presso gli stabilimenti di Fondital e Raffmetal lavorano oltre 1.100 persone, di cui circa 820 impegnate nell’attività produttiva diretta. “Abbiamo deciso di prorogare il fermo delle attività produttive per un'altra settimana, per un totale di 14 giorni. Tale scelta comporterà la rinuncia volontaria a 2 settimane consecutive di produzione e quindi alla corrispondente perdita di fatturato, ma consentirà a tutti i nostri collaboratori di trascorrere il necessario periodo di quarantena di 14 giorni a casa, in un’ottica di Responsabilità Sociale e come atto di sensibilità e di ulteriore garanzia di sicurezza sanitaria verso i nostri collaboratori e le loro famiglie” spiega il Presidente Orlando Niboli.

Sono state mantenute solo le funzioni ausiliarie di spedizione e ricezione materia prima in quanto necessarie e fondamentali per adempiere agli obblighi contrattuali inderogabili degli ordini in corso, il cui mancato rispetto determinerebbe richieste di risarcimento.

Il prossimo lunedì 23 Marzo rientrerà al lavoro esclusivamente il reparto produzione Caldaie Fondital e altro personale che ha già effettuato i 14 giorni di fermo in quarantena.

Durante queste settimane di fermata le Aziende hanno proseguito nelle attività di pulizia e sanificazione di tutti i luoghi di lavoro e di tutti gli spazi comuni, nonché nella valutazione e predisposizione di tutte le misure di prevenzione e sicurezza previste dal Protocollo Condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020.

Sulla base di quanto sopra, la ripresa dell'attività produttiva in entrambe le aziende è prevista a partire da domenica 29 marzo 2020 ed entro tale data verrà chiesto a tutti i collaboratori di compilare una autocertificazione al fine di verificare i necessari requisiti di sicurezza e salute per il rientro al lavoro, non solo come previsto dalla Legge, ma in maniera ancora più restrittiva per la tutela di ciascun dipendente e delle loro famiglie.

Il Presidente

Orlando Niboli