Sabato 3 maggio alle 18, presso il Palafiera di Gavardo, nell'ambito della rassegna editoriale Un ponte di libri, Enrico Giustacchini presenta al pubblico l'undicesimo volume dedicato alle indagini del giudice medievale Albertano da Brescia, come sempre edito da LiberEdizioni.. Dialogherà con l'autore Carlo Zaza, studioso di tecnica e logica del giallo, mentre le letture saranno affidate ad Andrea "Deni" Giustacchini. Ingresso libero.
È in libreria Il caso degli indizi impossibili, undicesimo romanzo del ciclo del giudice Albertano che la creatività di Enrico Giustacchini ha reso un fine detective tra borghi e città del XIII secolo e che questa volta opererà perfino in trasferta, a Piacenza.
Sono ospiti speciali, quelli che la città di Piacenza accoglie tra le sue mura nei primi mesi del 1247: un gruppo di fuorusciti dalla vicina Parma, nemici dell’imperatore Federico II; un dotto pellegrino islandese diretto a Roma; infine, il giudice Albertano e Berengario, invitati dal podestà, il loro vecchio amico Emanuele Maggi. È proprio a Piacenza che cominciano d’un tratto a verificarsi in serie alcuni fatti inquietanti, guidati da una mano diabolica e misteriosa. Ad Albertano, chiamato a indagare, non sarà certo consentito di tirarsi indietro.
Il nuovo romanzo, ricco di suspense e colpi di scena, è calato - come sempre - in un contesto ricostruito con accuratezza, poggiandosi su meticolose ricerche documentali che conferiscono all’opera, pur nella cornice narrativa, una patente di assoluta plausibilità. Il lettore ha così modo di compiere un viaggio affascinante dentro gli aspetti meno noti, ma proprio per questo ancor più suggestivi, della cultura medievale, per immergersi poi nel clima degli eventi, tra grande Storia e affreschi di quotidianità. In particolare, tra le chicche regalate agli appassionati, va segnalata la riscoperta delle pagine del Gylfaginning, con i miti di dèi ed eroi dell’estremo nord del mondo, e di personaggi sorprendenti quali il condottiero guelfo Enrico Mettefogus o il teologo Tommaso Gallo, cantore degli Spectacula contemplationis.
Il volume è impreziosito, come gli altri della collana, dalle splendide tavole di Andrea Giustacchini.