Vittoriale digitale. Il progetto vede la realizzazione di un avatar del poeta Gariele d’Annunzio in grado di dialogare con i visitatori e di visori in 3 d.
“Il progetto AVaDa (Avatar Digitale d’Annunzio) – garantisce il presidente Giordano Bruno Guerri - è una delle prime iniziative italiane che unisce neuroscienze, intelligenza artificiale e l’immenso patrimonio culturale del Vittoriale degli Italiani”.
L’ologramma è stato alimentato con 25 opere dannunziane e di moltissimo materiale storico degli archivi del Vittoriale ma non si limita a dare informazioni, interpreta il ruolo di d’Annunzio: può entusiasmarsi o ironizzare, si esprime con il linguaggio dannunziano originale, ricalcando i suoi registri stilistici più celebri.
Se è vero che i libri del Vate non sono più molto letti, il mito del poeta-soldato e della sua dimora rimane smagliante. Oggi il Vittoriale degli Italiani (già concepito sin dalle sue origini per divenire la celebrazione materiale e il simulacro edilizio della fama del suo abitante) è meta di un turismo stagionale che ricomprende i villeggianti estivi - italiani e stranieri - ma anche di un turismo scolastico molto consistente. Nel 2023, ha accolto 291.504 visitatori, segnando un aumento dell'8,9% rispetto al 2022 e superando il precedente record del 2019. Nel 2024, il museo ha superato la soglia dei 300.000 visitatori (303.000 per l’esattezza), consolidando la sua posizione tra le case museo più visitate al mondo. Il mito del Vate, grazie all’AI, continua adesso sempre più proiettato nel futuro. “Adesso puntiamo ai 500.000 visistatori” auspica il presidente Guerri.