Chissà cosa avrebbe detto Antonio Ferretti, chimico e benefattore, forse poco amante del fashion, ma certamente uomo attento curioso e appassionato di novità? Probabilmente non avrebbe apprezzato, lui che a 46 anni (era nato nel 1889) nel 1935 iniziava la produzione pilota del suo Lanital nello stabilimento di Cesano Maderno (Milano), ben presto rifatto completamente e destinato alla nuova filatura. Nel 1937 vennero raggiunte le 100 tonnellate di produzione, per arrivare a 14.000 nel 1940. Al brevetto si interessarono molti paesi e l’idea ebbe un successo clamoroso. Ferretti morì a Milano nel 1955, ma la sua produzione gli sopravvisse. Per poco. Le  nuove fibre sintetiche derivate dal petrolio decretarono la scomparsa del Lanital negli anni Sessanta. Fino alla ripresa degli ultimi tempi grazie anche a nuove iniziative (made in Italy, ma con brevetto tedesco) che presentano sul mercato capi in… lanital.