Cari Amici

 

.... l’avventura non è che un momento

del puro quotidiano.

Miei cari amici poeti:

non siete fatti per la storia

che ha le sue regole e le sue esigenze,

non siete fatti per l’amore

che ha le sue convenzioni,

non siete fatti per il popolo,

che ha le sue ragioni.

Potreste invocare le muse spietate

sorde al richiamo della poesia

da quando l’ultimo poeta

si è tolto la vita invano

sulle barricate della gloria.

Tante volte penso che stiate bene morti

e spesso voglio udire la vostra voce

al di sopra delle altre

che copra il brusio degli imbecilli

che circolano impuniti.

Miei cari amici poeti,

abbiamo solo bisogno di cure primaverili

per la nostra bellezza.

Non rimpiangiamo i nostri anni,

non li abbiamo vissuti:

eravamo degli dei.

 

Un po’ di charme, un po’ di follia

per la nostra poesia.

 

Miei cari amici poeti, io sono come voi.

 

Sarenco

(tratto da Manifesto per i miei cari amici poeti-1984)