Domenica 18 settembre alle 21:15, presso il Martes - Museo d'Arte Sorlini (piazza Roma 1, Calvagese della Riviera), si terrà una tappa della rassegna gardesana con il concerto “Aurore… Paesaggi sonori di musica francese del XIX e XX secolo”. Ingresso libero.

 

Domenica 18 settembre al Martes di Calvagese è in programma il quattordicesimo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda eseguito dall’Ensemble Phainé, con Marta Pettoni all’arpa, Filippo Mazzoli al flauto e Massimiliano Denti al fagotto.  

L’Ensemble Phainé nasce in Italia nel 2016 con l’intento di approfondire un nuovo repertorio da camera e riscoprire alcune pagine nascoste con particolare interesse verso la musica del XX secolo. I suoi componenti sono tutti musicisti attivi nella principale vita musicale d’Europa; suonano regolarmente come solisti, in vari gruppi da camera e in alcune delle principali orchestre europee, tra le quali si ricordano, l’Orchestra Nazionale della RAI, l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, i Teatri Regio di Parma e di Torino. Dalla sua fondazione il gruppo collabora con musicisti di fama internazionale tra cui si ricordano il clarinettista Davide Bandieri, i pianisti Olaf John Laneri e Nathalie Dang. 

Marta PETTONI ha studiato arpa con la Prof. Fiorella Bonetti. Diplomatasi brillantemente nel 2001 ha poi conseguito presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “F. Vittadini” di Pavia la laurea di secondo livello col massimo dei voti e la lode. Alterna l’attività di solista agli impegni nella musica cameristica con ensemble di varia formazione con cui ha tenuto concerti in vari paesi europei ed in estremo oriente. Ha inciso CD con l'Italian Chamber Opera Ensemble, formazione che accompagna i recital del baritono Leo Nucci nei più importanti teatri nazionali ed esteri.

Massimiliano DENTI diplomatosi in Fagotto nel 1990 con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica “A.Boito” di Parma, ha successivamente frequentato, quale allievo effettivo, i corsi di perfezionamento tenuti dal M° S.Azzolini. È stato vincitore, nel 1991, del Concorso Nazionale per giovani diplomati “Nicola Petrini Zamboni” di Cesena. Con il gruppo cameristico “I Solisti del Teatro Regio di Parma”, ensemble del quale è entrato a far parte dal 2006, si è esibito in prestigiose Sale da Concerto Internazionali, tra le quali, la Kyoi Hall di Tokyo, la Tchaikovsky Hall di Mosca e la Carnegie Hall di New York. 

Filippo MAZZOLI si è diplomato con il massimo dei voti e la lode e menzione d’onore in flauto e musica da camera sotto la guida di G. Melli, G. Cambursano, M. Mercelli, M. Marasco, C. Farroni e P. N. Masi a Verona, Imola, Ravenna, Firenze, Modena e Barcellona. È arrangiatore, ricercatore e studioso del repertorio tanto che dal 2020 è articolista su Falaut la principale rivista italiana dedicata al flauto. Ha vinto 21 primi premi in concorsi nazionali e internazionali. Ha eseguito in prima assoluta alcune composizioni, la maggior parte dedicate a lui. È tra l’altro il flautista del quintetto di fiati Anemos di Parigi e della Umbria Jazz Orchestra di Perugia. Tiene corsi di perfezionamento e master-class in molte città d’Europa. Attualmente è docente di flauto presso l’ISSM “Vecchi-Tonelli” di Modena.

 

Il programma raggruppa una serie di composizioni della scuola francese del XIX e XX secolo. Una delle peculiarità di queste partiture è insita nella genesi dell’opera e in particolare nella inusuale scelta di tale organico. Associare il flauto e il fagotto da soli nella musica da camera è una cosa abbastanza rara, anche se abbiamo due esempi illustri: Beethoven e Donizetti.

Pensare all’arpa in sostituzione del pianoforte è un’innovazione che potremmo definire molto “francese” nel gusto. Vi si ritrovano quindi diverse composizioni che sono nate sotto un’influenza “nazionalizzante”, tanto da percepirne un sapore estremamente francese. Anche nei pezzi più “esotici”, come ad esempio le Impressions d’Espagne di Pierre Vellones ritroviamo il gusto compositivo e armonico della scuola parigina. Il repertorio scelto include anche il pezzo più conosciuto per questa particolare formazione cameristica, ovvero le Pastorales de Noël di André Jolivet. Alcune delle composizioni che sono presentate sono state registrate per la prima volta dall’Ensemble su disco con la etichetta Da Vinci Classics. 

Il Festival Suoni e Sapori del Garda propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi, coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2022 sono: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Lonato del Garda, Malcesine, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno.

La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.