Il prossimo, l'1 e 2 ottobre, sarà l'ultimo week end utile per visitare "Cave canem", l'originale quanto suggestiva installazione artistica promossa nel piazzale della cava Burgazzi a Virle Treponti dal Consorzio marmisti bresciani, sotto la cura artistica di Lillo Marciano.

"Cave canem" è la mostra site-specific del gruppo di sei artisti milanesi che va sotto il nome di Cracking Art. Per il piazzale della cava di pietrisco oggi dismessa, al cui centro si trova un suggestivo specchio d'acqua, Cracking Art ha ideato un grande branco di lupi, formato da un enorme capobranco in pietra e sessanta esemplari fuori scala in plastica variopinta (i colori sono il giallo, il rosso, il verde e il fucsia) che gli fanno ala. Particolarmente suggestiva la visione dell'opera al tramonto e alle prime luci della sera, quando il riflesso del branco di lupi nelle acque del laghetto si fa più evidente. L'opera vuole evocare il tema del rapporto fra la natura e l'artificiale (i sessanta lupi sono realizzati in plastica riciclata), fra leadership e istinto gregario, fra paesaggio antropizzato e natura umanizzata. Ma è aperta, naturalmente, anche all'interpretazione di ogni singolo visitatore.

Odoardo Resti