Aprirà a Santa Giulia i battenti il prossimo 25 marzo, e rimarrà aperta fino al 23 luglio, la mostra "Arnaldo ritrovato". I due pezzi forti provengono dalla Fondazione Ugo da Como di Lonato, che li ha acquisiti di recente. Si tratta di due lavori preparatori realizzati da Odoardo Tabacchi della grande statua di Arnaldo da Brescia che tuttora domina l'omonima piazza cittadina. Il primo è un gesso patinato di bronzo, donato alla fondazione da Antonio Spada.

Il secondo è uno splendido marmo, alto 1 metro e mezzo, acquistato per 15mila euro grazie alla Fondazione Cab e all'Associazione Amici dei musei. Bozzetto e statua in marmo saranno al centro di una mostra di studio nei riallestiti locali a pian terreno di Santa Giulia, dove si svolgevano le piccole mostre degli autori italiani del Novecento allestite da Linea d'Ombra.

A corredo della mostra, presentata dal direttore di Fondazione Brescia Musei Luigi Maria Di Corato e curata da Stefano Lusardi della Fondazione Ugo Da Como, alcuni documenti inediti, fra cui una lettera di Carducci e molte carte di Zanardelli che erano state cercate inutilmente, sulla base di antiche indicazioni, nei Musei del Risorgimento di mezza Italia. In realtà si trovavano presso l'Archivio di Stato di Brescia e sono state rintracciate dal funzionario della Biblioteca Queriniana Antonio De Gennaro, pubblicamente elogiato da studiosi e curatori della mostra.
A corredo dell'esposizione una serie di conferenze sulla figura di Arnaldo da Brescia e una mostra di libri in Queriniana.

Odoardo Resti