Applausi a scena aperta a Gavardo, nell'auditorium Cecilia Zane, per la presentazione del giallo "Il caso della scala senza fine" scritto dal gavardese Enrico Giustacchini e pubblicato da LiberEdizioni di Marcello Zane.

Si tratta del quarto episodio della saga del giudice Albertano da Brescia: un personaggio storico vissuto nel XIII secolo. Albertano fu giurista, economista, fine scrittore: nei libri di Giustacchini, grazie a una razionalità ferrea, scioglie enigmi e risolve anche i casi più intricati che si verificano nel territorio bresciano, in epoca medievale. "Il caso della scala senza fine" ruota attorno a un sogno premonitore, un inno di vittoria, la morte di un castellano che gode fama di santità e la sparizione di un sacerdote. Il tutto si svolge nelle campagne di Rudiano. Alla presentazione sono intervenuti il vicesindaco di Gavardo Sergio Bertoloni, che ha svolto un'accurata e approfondita interpretazione del libro, e Claudio Baroni del Giornale di Brescia che, dialogando con l'autore, ha fatto emergere l'accuratezza della ricostruzione storica e il fascino dell'intrigo giallistico. Applausi per Deni Giustacchini che ha letto alcuni brani del libro e per la Schola Gregporiana di Santa Cecilia di Prevalle diretta da Giuseppe Fusari che - fra l'altro - ha messo in musica ed eseguito, in perfetto stile gregoriano, il testo dell'inno antico dei bresciani vittoriosi nella battaglia della Malamorte.