Giovedì 25 gennaio alle 20:30, presso la biblioteca di Vobarno, si terrà una conferenza sulla letteratura israeliana. Relatrice Giorgio Greco. Seguiranno, in data da destinarsi, presentazioni della letteratura moderna araba e di quella ungherese.

Il ciclo di incontri è stato chiamato “Pagine nascoste in biblioteca” per sottolineare la scarsa richiesta che i libri di autori di queste letterature trovano presso gli utenti, quasi che queste pagine si nascondano agli occhi dei più. Con questa iniziativa gli organizzatori hanno pensato pertanto di fare cosa gradita, oltre che doverosa, nell’offrire una più vasta gamma di informazioni alla numerosa utenza della biblioteca vobarnese.

La conferenza di giovedì 25 avrà per titolo “I nuovi autori della narrativa israeliana. Percorsi e riflessioni” e sarà tenuta da Giorgia Greco, insegnante di scuola superiore, giornalista ed esperta di letteratura ebraica ed israeliana. Offrirà uno spaccato dei problemi di una società che, ritornata dopo secoli e secoli alla “terra dei padri”, vi ha piantato sei milioni d’ alberi in ricordo di una tragedia che non cessa di commuovere ed indignare, testimoniando nel contempo che Israele vive ed è vitale.

Il giorno 26 il ricordo della tragedia di cui è stato vittima nel secolo scorso il popolo ebraico sarà caratterizzato a Vobarno da due momenti, entrambi presso il Teatro Comunale. Alle 10:00 gli studenti delle scuole superiori rifletteranno sul tema: “Antisemitismo e leggi razziali in Italia” guidati da Pierluigi Signorini, vice presidente dell’Unione delle Associazioni pro-Israele. Si ricorderà la profonda ingiustizia delle leggi razziali in Italia, la loro applicazione e le loro tragiche conseguenze. 

Il secondo incontro è previsto alle 20:30 ed è aperto a tutta la cittadinanza. Sul tema: “Antisemitismo, Sionismo e Antisionismo” parlerà David Elber, storico, che ricorderà la diffusione dell’antisemitismo nel mondo nel corso dei secoli, la nascita del Sionismo e dell’Antisionismo, rimarcando come, dietro questa formula dai contorni imprecisati, si celino molto spesso vecchi pregiudizi e stereotipi del più bieco antisemitismo.