Ultima ora
Si svolgerà sabato 16 dicembre, dalle h. 10.00, presso la Sala dei Provveditori del Municipio di Salò, il seminario dal titolo: “Il turista del Garda: qualità e temi dello sviluppo sostenibile”, organizzato dall’Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (OTG), in collaborazione con la Comunità del Garda.
Nella prima parte dell’evento saranno presentati i risultati della rilevazione sulla domanda turistica gardesana condotta durante l’estate 2023 dall’Osservatorio per il Turismo sul lago di Garda, Centro di ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore avviato nell’aprile 2022 in collaborazione con la Comunità del Garda.
L’indagine ha consentito di comprendere meglio il modo di vivere il Garda da parte del turista, il suo livello di soddisfazione per i servizi e le attività che gli vengono rivolte e, infine, di raccogliere suggerimenti e proposte avanzate dagli stessi visitatori.
Nella seconda parte della mattinata, Massimo Tedeschi, editorialista del Corriere della Sera, dialogherà con il segretario generale della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa su alcuni temi emergenti del dibattito sul futuro dell’area gardesana.
Questo il programma:
Ore 10.00
Saluti istituzionali
Giampiero Cipani, Sindaco di Salò
Mariastella Gelmini, Presidente della Comunità del Garda
Introduce e coordina:
Giovanni Gregorini, Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore OTG
Lavori in corso tra competenze e territorio
Valerio Corradi, Università Cattolica del Sacro Cuore
Profili del turista gardesano
Maria Paola Pasini, Università Cattolica del Sacro Cuore
L’interesse per il Garda tra storia e cultura
Giovanni e Matteo Gregorini, direzione OTG
Eercizi di correlazione positiva e negativa
Ore 11.15
Il Garda verso il 2030: azioni e prospettive
Pierlucio Ceresa, Segretario Generale della Comunità del Garda dialoga con Massimo Tedeschi, Corriere della Sera
Ore 12.00
Dibattito e conclusioni
Più spazio alla lingua e alla cultura dialettale. Il dialetto va salvaguardato. Lo pensano Massardi e Corbetta della Lega nord che hanno proposto un emendamento al Piano triennale della Cultura della Regione Lombardia.
“C’è il forte rischio che nel giro di pochi anni la lingua lombarda, vero patrimonio culturale e identitario della nostra terra, possa scomparire per sempre. Per questo la Lega ha presentato un emendamento al Programma triennale della Cultura per la promozione della lingua lombarda attraverso le sue varietà locali. Sono gli ultimi anni dove possiamo mettere in campo risorse e strumenti per riuscire a salvare una lingua parlata da secoli e tramandata di generazione in generazione nelle case, corti e cascine lombarde e che adesso, però, rischia di estinguersi”. È la dichiarazione di Alessandro Corbetta, Presidente del Gruppo Lega in Consiglio regionale, e Floriano Massardi, Presidente della Commissione Agricoltura, commentando gli emendamenti del Carroccio approvati al Programma Triennale per la Cultura, passato in Commissione regionale e che vedrà l’esame finale del testo in aula consiliare martedì 5 dicembre. “Con l’emendamento vogliamo inoltre raccogliere il grido d’allarme lanciato da alcune associazioni teatrali che faticano a integrare le proprie fila con giovani attori in grado di parlare in dialetto. Ricordiamo – aggiungono Corbetta e Massardi – che la lingua lombarda è già riconosciuta con legge regionale dal 2016, ha il proprio codice per la rappresentazione dei nomi delle lingue e l’UNESCO l’ha censita come lingua a rischio di estinzione. Proprio per questo motivo vogliamo promuoverla, in collaborazione con associazioni, artisti ed enti locali in modo da sviluppare e accrescere soprattutto nelle nuove generazioni la consapevolezza delle proprie radici e il senso di appartenenza al proprio territorio. Sempre in questa direzione un altro nostro emendamento prevede che si dovranno tenere particolari celebrazioni ogni anno il 29 maggio, in occasione della Festa della Lombardia, quale momento di riflessione sull’identità, la storia e le tradizioni della nostra terra. La Lega in Regione – concludono gli esponenti leghisti – lavorerà e farà di tutto per non disperdere questo inestimabile patrimonio culturale e storico”.
Nei giorni scorsi un uomo di Gavardo ha pensato bene di approfittare dell'oscurità per abbandonare un'ingente quantità di rifiuti in una zona boschiva di Villanuova. Le indagini della polizia locale hanno portato gli agenti a individuarlo. Per lui una denuncia penale e una maxi multa.
In questa vicenda la tempestività ha fatto la differenza: tempestiva la segnalazione di un cittadino e altrettanto veloce l'intervento degli agenti della polizia locale della Valle Sabbia. Raggiungere la mole copiosa di rifiuti poco tempo dopo l'abbandono ha permesso di raccogliere subito alcuni elementi utili all'indagine e di cominciare a stilare la lista dei possibili indiziati. Il cerchio si è chiuso infatti su alcuni sospettati che sono stati convocati al comando per essere interrogati.
Nessuno dei sospetti ha però ammesso di essere il colpevole, anzi, tutti hanno negato con enfasi e respinto ogni accusa. Si è pertanto reso necessario un supplemento di indagini che ha permesso di individuare il responsabile senza alcun margine di errore. Solo dopo essere stato messo alle strette e davanti ai riscontri oggettivi il colpevole ha ammesso le sue responsabilità, negate con vigore fino al giorno prima. Si tratta di un uomo che risiede e ha un'attività a Gavardo che, non si sa per quale motivo, ha improvvisamente deciso di disfarsi di una serie di materiali e oggetti che non gli servivano più abbandonandoli nel bosco del paese vicino.
Per lui è scattata una denuncia penale alla Procura della Repubblica per abbandono di rifiuti. Il Codice dell'ambiente prevede in questi casi l'arresto da 3 mesi a 1 anno e un'ammenda da 2600 a 26.000 euro. Per il gavardese il procedimento potrà concludersi solo dopo che avrà smaltito regolarmente tutti i rifiuti abbandonati e avrà dimostrato di aver pagato allo Stato una sanzione di 6500 euro, pari a un quarto dell'ammenda massima prevista.
Giovanna Gamba
Creatività, fantasia, eleganza, abilità che si stanno perdendo. Nei lavori di Lucrezia Damiani Piccoli c’è tutto questo e molto altro. Dal 9 al 23 dicembre una parte di essi sono in mostra ("Il mio viaggio nell'arte") nella sala Bruni Conter presso il Museo archeologico della Valle Sabbia a Gavardo.
Piatti decorati, scatoline impreziosite da colori tenui e ricercati, tazze, acquarelli, ricami: la rassegna di questo piccolo “tesoro” realizzato negli anni dalle mani abili di Lucrezia è in mostra da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Informazioni 0365-377462. L'inaugurazione è inj programma alle ore 16 di questo sabato 9 dicembre. In questo periodo di feste dove la casa diventa il centro delle nostre giornate, a questa esposizione è possibile ispirarsi per realizzare tante idee. Certo poi è necessaria l’abilità, la passione e la gentilezza di Lucrezia che sono sempre di più, oggi, doti rare… (mpp).
Oggi, 8 dicembre alle 16, apre una nuova mostra immersiva presso la Fondazione Cominelli a Cisano di San Felice del Benaco. Si potrà visitare fino al 28 gennaio 2024 il sabato, la domenica e nei giorni festivi (escluso il 25 dicembre) dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 17:30. Ingresso libero.
Dopo il successo delle mostre Polvere e Di demoni, mostri, ninfe e altre storie, allestite nel 2021 e nel 2022 a Palazzo Cominelli, l’associazione Equilibri Avanzati, in collaborazione con la Fondazione Raffaele Cominelli, presenta un’altra suggestiva mostra immersiva.
Mondi Immaginari è curata da Anna Lisa Ghirardi con la collaborazione di Valentina Pedrali ed è realizzata con i contributi di Stefano Bombardieri, Alessandro Cardinale, Alberto Casiraghy, Gabriella Goffi, Felice Martinelli, Barbara Martini, Marco Mazzoni, Alice Padovani, Mario Piavoli, Livio Scarpella.
L’intero palazzo, i giardini, la cappella di famiglia e la torretta prospiciente il lago sono occupate dalle numerose opere realizzate dai dieci artisti coinvolti: disegni, sculture, installazioni, video e suoni. Molte delle opere sono inedite o rilette sulla suggestione del tema della mostra. La casa che fu del poeta Raffaele Cominelli è un luogo incantevole, che ben si presta a portarci in “altri spazi”. Il palazzo con le sue stanze è raccolto, adatto ad ospitare pensieri e riflessioni, tant’è che facilmente possiamo immaginare qui seduto a comporre versi il poeta e quasi sentirne sussurrare la voce. Nel medesimo tempo la dimora è aperta allo straordinario paesaggio lacustre, che offre un panorama mozzafiato pronto a cambiare veste ad ogni ora.
Sono ormai tre anni che viene ospitata una mostra in inverno, il periodo in cui il lago e le montagne che lo cingono sono soliti regalare intimi tramonti, spesso dipinti di sfumature rosate. Qui la meraviglia e la fantasia possono avere sfogo, sicché questa casa è punto di partenza per viaggi interiori aperti ad ogni luogo.
Mondi immaginari è una mostra dedicata al potere dell’immaginazione. Essa può creare mondi paralleli a quelli tangibili, concreti, conducendoci in spazi liberi ma anche in anfratti bui e pericolosi, il limite tra reale e immaginario è infatti spesso sottile, labile, tanto è vero che l’immaginazione si può persino trasformare in realtà. Del resto il mondo razionale e quello irrazionale non sono sempre distinti e l’immaginazione, come ha sostenuto Carl Gustav Jung, talvolta può essere una forma più fluida capace di cogliere essenze e forme globali. A proposito dell’inconscio collettivo, da lui teorizzato, pare curioso individuare nelle opere generate dagli artisti alcune immagini ricorrenti: la porta, la casa, la scala, l’albero, il pesce. Jung ha affermato inoltre che ogni realtà psichica esiste prima sotto forma di pensiero immaginale, di immagini e poi nella realtà esterna.
Chi meglio degli artisti ha la capacità di dar forma alle immagini che fluttuano nel nostro pensiero, sia esso vigile od onirico? Nelle loro opere si può pertanto trovare la materializzazione di suggestioni, riflessioni e concetti che possiamo riconoscere o che si rivelino. Tutti i sensi sono le vie di trasporto attraverso il viaggio. Ognuno sceglierà se affidarsi totalmente all’immaginazione per traghettare il proprio essere o se trattenere le briglie, affinché l’irrazionalità non prenda il sopravvento.
Il Visual della mostra è stato realizzato dagli studenti del corso di Graphic Design dell’Accademia Santa Giulia di Brescia, coordinati da Francesca Rosina, Docente di Graphic Design II-III e Coordinatrice della Scuola di Grafica e Comunicazione. Nell’ambito della mostra saranno tenuti laboratori didattici in un progetto di inclusività, con il Patrocinio di Fondo Silvestro e Margherita Niboli sezione Raffmetal.
In programma nei pomeriggi di sabato 16 dicembre e domenica 14 e 21 gennaio visite guidate su prenotazione (all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Venerdì 8 dicembre alle 17, presso la chiesa della Visitazione, il Trio Calliope propone “La musica tra parole e immagini”. Ingresso libero.
Venerdì 8 dicembre nella Chiesa della Visitazione a Salò (Piazza Vittorio Emanuele II) si terrà il ventesimo concerto del Festival Suoni e Sapori del Garda. Si esibirà il Trio Calliope (Gian Marco Solarolo – oboe, Alfredo Pedretti – corno, Cristina Monti - pianoforte) che proporrà “La musica tra parole e immagini”.
Programma: Georg Gershwin: They cant’t take that away from me, Embraceable you, Summertime, I got rhythm, Bess, you is my woman now, Let’s call the whole thing off (adattamento di Alfredo Pedretti ); Nicola Piovani: La vita è bella (1997, dal film omonimo arr. di Luigi Giachino); John Williams: Tema da “Schindler's List” (dal film omonimo arr. Alfredo Pedretti); Jerry Goldsmith: Katia (1990 - dal film “The Russia house“ arr. di Luigi Giachino); Ennio Morricone: Gabriel’s Oboe (1986, “The mission“, arr. di Luigi Giachino), C’era una volta il West (1968, dal film omonimo arr. di Luigi Giachino). Seguiranno alcuni brani tradizionali natalizi.
Gian Marco Solarolo si è diplomato in oboe presso il Conservatorio "Verdi" di Torino e in Didattica della musica presso il Conservatorio "Vivaldi" di Alessandria. Si è successivamente perfezionato in Belgio presso il Reale Conservatorio di Musica di Bruxelles. Oltre a svolgere un'intensa attività concertistica con gruppi da camera, ha collaborato con l'Orchestra Sinfonica di Torino della RAI, con l'Orchestra Stabile di Bergamo e con diversi altri gruppi cameristici e orchestrali come l'Orchestra Barocca Italiana, l'Orchestra Barocca del "Santo Spirito" di Torino, l'Orchestra da Camera di Linz (Austria), l'Orchestra da Camera "Musica Rara" e la Verdi Barocca da Milano. Dal 2017 è titolare della cattedra di oboe presso il Liceo Musicale Statale Tenca di Milano.
Alfredo Pedretti, diplomato al Conservatorio G. Verdi di Milano, collabora regolarmente come primo corno e assistente al primo corno con prestigiose orchestre quali: Teatro alla Scala, Filarmonica della Scala, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra della Radio Svizzera, Orchestra R.A.I., Milano Classica, Orchestra Cantelli con Maestri del calibro di Pavarotti, Accardo, Muti, Giulini, Ceccato, Chailly, Gatti, Sinopoli, Pretre, Ihmbal, Berio, Jurowsky, Sado e incidendo per etichette quali Fonit Cetra, Decca, Rai, Mediaset, BMG, Ricordi, Nuova Era, Bongiovanni. Si dedica da tempo allo studio e all’esecuzione di brani del repertorio barocco e classico con strumenti d’epoca. E’ stato per cinque stagioni primo corno solista dell’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi con la quale ha effettuato tournées in tutta Europa e U.S.A. E’ docente di corno presso il Conservatorio di Piacenza.
Cristina Monti si è diplomata in pianoforte e in clavicembalo presso il Conservatorio "Verdi" di Milano, dove ha anche seguito gli studi di composizione tradizionale conseguendo il compimento medio. Successivamente e per diversi anni si è perfezionata presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano nella classe di Nora Doallo. Ha partecipato sia come solista che in gruppi da camera a diversi corsi estivi tenuti da importanti docenti quali Charles Rosen, Bruno Canino e Michael Holtzel e ha frequentato in duo oboe-pianoforte il corso annuale di perfezionamento tenuto da Pietro Borgonovo presso l'Accademia Europea di Musica di Erba (Co) e il corso di perfezionamento biennale in musica da camera presso l'Accademia Musicale Pescarese con Hans Helhorst. Nel campo della musica antica ha seguito in diverse sedi corsi di clavicembalo e musica da camera. Da ormai un trentennio svolge attività concertistica in Italia e all'Estero (Svizzera, Germania, Spagna), soprattutto come componente del duo "Paul Hindemith" (oboe/corno inglese e pianoforte), dell’ensemble Calliope (fiati, voce e pianoforte) e dell'ensemble "Il fabbro armonioso" con strumenti barocchi. E’ presidente dell'Associazione di musica e cultura Mikrokosmos di Lecco e titolare della cattedra di pianoforte presso l'I.C. Stoppani della stessa città.
Il Festival propone un circuito di spettacoli ad ingresso libero inseriti in un unico cartellone, con il diretto coinvolgimento dei Comuni afferenti all’intero bacino lacustre e al suo immediato entroterra. La direzione artistica è affidata al maestro Serafino Tedesi coadiuvato dalla sua associazione culturale Infonote; l’intento è quello di riuscire a coinvolgere sempre più comuni, anche delle province limitrofe. I comuni che fanno parte dell’edizione 2023 sono: Calvagese della Riviera, Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda, Gardone Riviera, Gargnano, Lonato del Garda, Malcesine, Manerba del Garda, Nago Torbole, Riva del Garda, Salò, San Felice del Benaco, Tignale e Toscolano Maderno. La Comunità del Garda sovrintende al coordinamento istituzionale e amministrativo.
Domenica 10 dicembre alle 16:30, presso la Sala Castellani, andrà in scena "Canto di Natale", tratto dal testo di Charles Dickens. Ingresso gratuito.
Una fiaba teatrale, la fiaba natalizia più famosa di sempre, sarà proposta a bambini e famiglie per la produzione di Centopercento Teatro. Con la regia di Giacomo Segulia, saranno in scena Chiara Cervati e Ettore Oldi. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Chronos3.
SECONDO PIANO
È giunta nel Lago di Garda in questi giorni la Motovedetta CP 602 assegnata dal Comando Generale delle Capitanerie di porto di Roma, su specifica richiesta della Direzione Marittima di Venezia.
Dal 2020 ad oggi il Corpo delle Capitanerie di Porto, stante l’aumento delle esigenze di vigilanza e di soccorso per l’aumento del traffico da diporto e turistico sul più grande Lago italiano e dei soccorsi gestiti, ha implementato del 50% il numero di mezzi della Guardia Costiera, come anche il Personale che opera a bordo delle predette unità navali e in Sala Operativa, sede di Unità Costiera di Guardia, ove, in maniera diuturna, grazie anche al Protocollo d’intesa stipulato con le Prefetture di Brescia, Verona e Trento, coordina tutte le operazioni SAR sull’intero bacino lacuale (dal 2020 ad oggi, infatti, si contano 515 operazioni di soccorso coordinate dalla Sala Operativa della Guardia Costiera e svolte sia dai mezzi navali del Nucleo, ma anche dalle altre Forze Concorrenti al SAR – Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia Provinciale, Protezione Civile, CRI e organizzazioni di volontariato).
Sale, quindi, ad otto il numero di mezzi navali assegnati alla Guardia Costiera del Lago di Garda, rischierati in maniera equa sulle tre sponde lacuali (Salò per la sponda Bresciana, a Lazise per la sponda Veneta e a Torbole per la sponda Trentina e l’alto Garda), grazie al Protocollo d’Intesa sottoscritto annualmente dalla Direzione Marittima, dalla Comunità del Garda, dall’Autorità di Bacino e dagli Ispettorati dei Porti di Verona e Trento, grazie ad appositi fondi messi a disposizione dalla Regione Veneto, Lombardia e dalla Provincia Autonoma di Trento.
La motovedetta CP 602 con i suoi 45 nodi di velocità è tra le più veloci in dotazione al Corpo delle Capitanerie ed è dotata di strumentazione radioelettrica per poter coordinare eventi SAR di grande portata nell’area di intervento.
Nei prossimi giorni l’equipaggio della Motovedetta CP 605, composto da tre militari abilitati al salvamento nuoto, potrà iniziare le attività addestrative e di ambientamento che continueranno per tutto il periodo invernale, ove espleteranno anche vigilanze di polizia di sicurezza della navigazione e ambientale.
L’unità in questione, nel periodo estivo verrà rischierata nel porto di Desenzano, ove sono in itinere incontri istituzionali nei prossimi giorni tra l’Ammiraglio Direttore Marittimo Filippo Marini, il Comandante della Guardia Costiera del Lago di Garda C.F. (CP) Antonello Ragadale e il Sindaco Malinverno, per individuare un ufficio a similitudine di quanto fatto a Lazise e a Torbole.
Di pari passo la Comunità del Garda, per il prossimo 29 novembre, ha indetto una riunione per verificare il consuntivo delle attività svolte dalla Guardia Costiera nell’anno 2023 e nella quale verranno valutati, nell’ambito del protocollo 2024, i rischieramenti delle unità navali e le necessità logistiche per le sedi di Desenzano, Lazise, Torbole.
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Il sostituto procuratore ha chiesto l'assoluzione per i sette imputati a processo per traffico illecito di rifiuti pericolosi. L'indagine aveva preso il via nel 2015, coinvolgendo manager e dipendenti della ditta prevallese.
L'accusa era pesante: associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti pericolosi. L'indagine, allora condotta dai Ros e coordinata dal procuratore aggiunto Sandro Raimondi, ipotizzava che all'interno dell'azienda il materiale ferroso venisse mescolato ad altri rifiuti pericolosi, secondo la tecnica del sandwich, ossia mascherare il materiale tossico - si parlava in particolare di pcb e diossine - fra due strati di ferro regolare e "pulito". Alcuni indizi raccolti attraverso video e intercettazioni telefoniche avevano portato al sequestro dell'azienda prevallese per otto mesi e all'interdizione dei titolari dall'attività produttiva.
Ad oggi, tuttavia, non sono emerse prove a carico degli imputati, pertanto il sostituto procuratore Teodoro Catananti ha chiesto l'assoluzione per i sette imputati coinvolti: Giancarlo, Stefano e Daniel Sanca, Claudio, Davide e Mauro Andreassi, il classificatore Rudi Tonni. Ne escono perciò pulite la Valferro e la VF Trasporti.
La polizia locale valsabbina ha fermato nei giorni scorsi un'automobilista che da mesi riusciva a sfuggire ai controlli. Pioggia di sanzioni per lui, oltre a ulteriori accertamenti.
Nei mesi scorsi l'uomo era fuggito a due diversi posti di controllo, facendo perdere le proprie tracce; un'altra volta era riuscito a nascondersi dopo che gli agenti lo avevano riconosciuto. Le indagini sulla sua automobile sono comunque partite e gli approfondimenti hanno rivelato che la vettura era intestata a una persona defunta nel 2002 senza lasciare moglie né figli, quindi non si capiva a chi potesse essere andata a finire.
Evidentemente la persona alla guida aveva approfittato della situazione e, per aggiungere infrazione a infrazione, circolava senza revisione dell'automobile e senza copertura assicurativa dallo scorso giugno.
L'altro ieri una pattuglia è riuscita a intercettare l'autovettura mentre transitava per Roè Volciano. Il conducente non era la persona vista alla guida nei mesi precedenti, tuttavia appena lo sguardo cade sul passeggero gli agenti riconosciuto l'uomo fuggito in passato ai posti di blocco. Identificato, l'uomo risulta tra l'altro senza patente da più di tre anni. Consideranto che la vettura è anche senza revisione e senza assicurazione, saranno molto salate le sanzioni riservate al "fuggitivo" per poter dissequestrare il veicolo. I due automobilisti sopresi in Valsabbia risultano residenti in Valtrompia e saranno oggetto di ulteriori accertamenti da parte del comando di polizia locale valsabbino.
Dal 2 al 23 dicembre, presso la sede del Salòttino (via Fantoni 36 a Salò), torna l'esposizione di artisti e artigiani dedicata al tema natalizio, per offrire idee regalo in vista delle festività.
Senza dubbio si tratta di una delle mostre più amate al Salòttino, L'Arte è un Regalo torna al Salòttino anche quest'anno per offrire lo spunto di un dono diverso. Diciannove tra artisti e artigiani propongono una vasta e diversificata scelta di regali, regalini e qualche regalone. Opere originali e stampe fine art, giochi della tradizione, fotografie, ma anche oggetti d'arredo e accessori: bigiotteria, quaderni, guanti, il tutto rigorosamente unico e realizzato a mano.
La lista degli artisti è davvero lunga e comprende nomi già apprezzati dal pubblico del Salòttino: Cinzia Battagliola, Cristina Beretta Barbieri, Milena Bini, Ornella Daccordi, Diego Ebranati, Emanuele Garletti, Simona Paganella, Davide Patrignanelli (che ha realizzato anche la locandina), Paola Pezzotta, Mario Toselli e Laura Zani. A loro si aggiungono anche tanti neofiti, come Pierangelo Arbosti, Daniela Boldi, Giuseppe de Vincenti, Laura Gasparini, Ella Gengel, Matteo Maggini e Nient de Dritt.
Con le loro creazioni ci si potrà immergere nell'atmosfera natalizia e cogliere l'occasione anche per una pausa dallo stress di questo periodo. Proprio come in un familiare salotto, infatti, per tutta la durata mostra ci si potrà accomodare sulle poltrone vintage e degustare una tazza di tè, facendo una piacevole chiacchierata, mentre si sceglie il dono perfetto, per sé o per una persona amata.
Il Salòttino è a Salò, in Via Fantoni 36, ed è aperto dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
La città gardesana ha organizzato una serie di eventi che avranno inizio questa sera alle 18 in biblioteca. Partecipazione gratuita.
La ricorrenza più cara per i bambini sarà attesa a Desenzano con diversi appuntamenti, il primo dei quali è per questa sera alle 18 presso la biblioteca 'A. Anelli' di Rivoltella. Silvio Pagani presenterà il libro "L'asinello spaziale. Le avventure di Santa Lucia".
Sempre in biblioteca seguiranno tre giornate dedicate ai laboratori: il 4, 5 e 6 dicembre i bambini a partire dai quattro anni potranno preparare le letterine a Santa Lucia. Ci sarà un primo turno dalle 16:15 alle 17:15 e un secondo dalle 17:45 alle 18:45. La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati, pertanto è obbligatoria la prenotazione al link https://desenzano.movingminds.net/desenzano.asp.
Il terzo evento è previsto per sabato 9 dicembre presso l'ospedale di Desenzano alle 14:30: la Principessa Desiderata con il suo musicante incontrerà i bambini del reparto di Pediatria.
L'ultimo appuntamento è in calendario il giorno della vigilia: martedì 12 dicembre alle 16:15 presso il teatro San Michele di Rivoltella. Andrà in scena "Lucia, dove sei?... Santa Pazienza!", a cura della Compagnia Visioni Teatrali. A seguire, corteo con la Principessa Desiderata e i suoi musicanti: all'arrivo in biblioteca verranno consegnate le letterine di S. Lucia e ci sarà la raccolta dei desideri con intrattenimento musicale. Alle 18:15 partenza in corteo verso la spiaggia al porto di Rivoltella, in attesa dell’arrivo dal lago di S. Lucia.
Da giovedì 7 dicembre, inoltre, in piazza Malvezzi verrà posizionata una cassetta per raccogliere le lettere dei bambini.
Tutti gli eventi sono gratuiti e sono realizzati in collaborazione con l'accademia Musical-Mente e la cooperativa "La melagrana".
Si è riunito in Prefettura nei giorni scorsi il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica. Dopo le numerose denunce di furti nelle abitazioni, oltre alla pianificazione di controlli intensificati, è stato redatto un elenco di consigli per i cittadini per la prevenzione.
Nel corso della riunione, presieduta dal Prefetto, tra gli argomenti all’ordine del giorno è stato esaminato il fenomeno dei furti in abitazione che, con il cambio dell’ora e il buio, fa registrare un incremento specialmente nelle ore tardo-pomeridiane, quando i quartieri residenziali sono meno frequentati dagli abitanti impegnati nelle attività lavorative. Il Prefetto e i vertici delle Forze di polizia hanno quindi concordato una linea di intervento basata su una costante azione preventiva da attuarsi con l’intensificazione del controllo del territorio da parte degli equipaggi automontati e motomontati della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Accanto all’attività di prevenzione svolta dalle pattuglie in divisa, proseguono i servizi effettuati dal personale in borghese degli uffici investigativi a bordo di auto civetta. Per quanto riguarda in particolare la prevenzione, oltre all’operato delle forze di polizia, è fondamentale rammentare che il comportamento dei cittadini può fare la differenza: da un lato con l’adozione di misure di tutela passiva a beneficio delle proprie abitazioni; dall'altro lato con l’adozione di accorgimenti volti al raggiungimento di una sicurezza sempre più attiva e partecipata da parte della cittadinanza.
Di seguito, alcuni consigli utili per i cittadini per prevenire i furti in abitazione:
1. Aumentate le misure di tutela passiva: sono consigliabili porte blindate con serratura a mappa europea e inferriate alle finestre, oltre a impianti di allarme, da attivare anche se vi assentate per brevi periodi e punti luce in prossimità delle porte di ingresso.
2. E' preferibile non custodire in casa ingenti somme di denaro, gioielli o oggetti di valore.
3. La luce e il rumore tengono lontano i malviventi: se non siete tranquilli, tenete accesa la luce in due o più stanze per simulare la presenza di più persone.
4. Limitate l’utilizzo dei social network per condividere i vostri programmi e la vostra posizione.
5. Se tornando a casa trovate la porta aperta o chiusa dall'interno, non entrate e per la vostra sicurezza non ponete in essere azioni avventate: telefonate subito al 112 NUE.
6. Sensibilizzate anche i vicini affinché ci sia reciproca attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo, all’interno o nelle immediate vicinanze delle vostre abitazioni.
7. Se vi assentate per brevi periodi, lasciate qualche luce accesa, oppure la radio, l'impianto stereo o il televisore in funzione. Ci sono in commercio anche spine con timer per programmare accensione e spegnimento di una lampada.
In ogni caso, si ricorda l’importanza di segnalare tempestivamente al 112 NUE la presenza di persone o di situazioni sospette in modo tale da permettere alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente e con efficacia.
Il Comune di Manerba del Garda, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura, la Biblioteca di Manerba del Garda e la Pro Loco, presenta due straordinarie serate culturali programmate per il 7 e il 15 dicembre alle ore 20:30 presso la sala consiliare di Palazzo Minerva. Evento libero e gratuito.
La prima serata del 7 dicembre offrirà un'approfondita panoramica sulla storia di Manerba del Garda attraverso il libro "Infrastrutture, economia e società tra XV e XIX secolo", presentato da Giovanni Pelizzari. Il volume, frutto della collaborazione tra illustri studiosi, si propone di ricostruire la complessa rete di comunicazioni via terra e via acqua, le peschiere e i paesaggi agrari di Manerba del Garda, offrendo una prospettiva unica sulla sua evoluzione economica e sociale.
Il secondo appuntamento, fissato per il 15 dicembre, sarà dedicato alla presentazione del libro "7 storie di Manerba" a cura di Gian Pietro Brogiolo. Il volume esplora le radici profonde della comunità manerbese, dalle sue origini al periodo in cui divenne un Comune unificato. Il racconto coinvolgente abbraccia la storia della Rocca, del palazzo Belgioioso, dell'isola di San Biagio e delle cinque piccole comunità che contribuirono alla formazione della città.
Entrambi i volumi fanno parte della nuova collana "Quaderni dell’Archivio della Comunità di Manerba", recentemente lanciata dall'Associazione Storico Archeologica della Riviera del Garda (ASAR) in collaborazione con la casa editrice SAP di Mantova. Questa iniziativa culturale si inserisce nella cornice di una convenzione triennale sottoscritta tra ASAR e il Comune di Manerba del Garda, che ha visto la partecipazione attiva di volontari impegnati in ricerche storiche e archeologiche.
Non solo due serate di approfondimento storico, ma un invito a esplorare le radici e l'identità di Manerba del Garda attraverso gli occhi di studiosi e appassionati di storia locale. Sarà un'occasione per immergersi nelle vicende millenarie di questa affascinante località sulle sponde del Lago di Garda.
Venerdì 8 dicembre alle ore 15.30, presso Palazzo Morani a Prevalle, sarà inaugurata la mostra 'Incisori sotto torchio', tappa bresciana della mostra della bottega di Giusy Lazzari che ha avuto un buon riscontro di pubblico già a Soncino, presso il Museo della Stampa nello scorso ottobre.
Insieme a Giusy Lazzari, incisore e stampatrice cremonese, bresciana di adozione, espongono alcuni suoi allievi, quattro donne e un uomo, provenienti da esperienze culturali, artistiche e di vita assai differenti. “I risultati - spiega Adriano Filippa, assessore alla Cultura - mostrano la vivacità della bottega di Giusy Lazzari: nulla di già scritto, nulla che sia imitazione del suo stile. Piuttosto imitazione del suo amore per l’arte del segno che si traduce in incisione e in stampa. Ciascuno porta il suo gusto e la sua ricerca, coerente al proprio mondo interiore, racconta un modo di approcciarsi al fatto artistico per ciascuno particolare”.
La bottega di Giusy Lazzari è un luogo nel quale non si insegna, ma si trasmette un sapere antico, proprio come nelle botteghe del passato. La conoscenza delle tecniche, la sperimentazione, le prove hanno un solo e inappellabile giudice: il torchio. Sotto la pressione del rullo, quanto inciso sulla lastra prende una vita a volte inaspettata: i risultati aprono a considerazioni e a nuovi traguardi, a volte nemmeno immaginati. Ogni stampa è differente dall’altra proprio perché la sensibilità dello stampatore trasforma l’oggetto inciso in un tutto a sé, è la prova superata o ancora da affinare, da rivedere, la ripensare.
Oltre alle opere di Giusy Lazzari, gli altri artisti che esporranno a Prevalle sono Antonella Bitonte, Patrizia Beccari, Silvia Tagliabue, Clelia Adami, Giuseppe Fusari.
Venerdì 1 dicembre alle 20:30, presso il teatro Zero negativo (via Tre Bocche, terza traversa), il giornalista bedizzolese Giorgio Mora, con il patrocinio del Comune di Bedizzole, ha organizzato un happening dal titolo "Beat, Beatles & rock'n'roll". Ingresso a offerta libera.
Sarà una serata all'insegna dei ricordi e delle emozioni quella in programma domani a Bedizzole: musica, poesia, riflessioni e molto altro, parlando del gruppo che ha rivoluzionato la musica del Novecento, ma anche del contesto storico e culturale in cui quei musicisti si sono formati, grazie al quale hanno avuto l'opportunità di emergere e lasciare un segno indelebile nella storia. La serata non sarà quindi dedicata solo ai Beatles, ma a tutta la musica inglese degli anni '60 che ha rivoluzionato il mondo delle sette note e di tutto ciò che vi ruotava intorno.
Dal palco verrà offerta una contaminazione di linguaggi che toccherà testa e cuore di chi quegli anni li ha vissuti, ma anche di chi ne ha solo sentito parlare e vorrebbe approfondirne la conoscenza. Condurrà Giorgio Mora, giornalista appassionato ed esperto della materia, accompagnato dall'attrice Maria Acampa e con la partecipazione del duo acustico "The Orlingins", oltre all'arte in movimento di Rovatinsky, steet artist ormai noto ben oltre i confini di Calcinatello, suo paese d'origine.
L'ingresso è a offerta libera e chi volesse prenotare può chiamare i numeri 338.1268635 o 338.7757013.
Nella tradizionale Notte delle Stelle, che si è svolta nei giorni scorsi al Teatro Cristal di Salò, la Canottieri Garda ha festeggiato gli atleti del circolo gardesano e nominato 5 ambasciatori dello sport che rappresenteranno la società nel prossimo anno solare.
Un Teatro Cristal gremito ha accolto gli atleti portacolori della Società Canottieri Garda e festeggiato le vittorie della stagione agonistica appena conclusa in occasione della sesta edizione della Notte delle Stelle. L’evento ha visto la partecipazione delle squadre agonistiche delle cinque discipline promosse dal circolo gardesano: canottaggio, nuoto, vela, tennis e triathlon. Sul palco per le premiazioni, il presidente Marco Maroni e il direttore sportivo Fabio Rizzardini; ospite d’onore il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei. Presente anche Aldo Silvestri, assessore allo Sport del Comune di Salò.
In un appuntamento ricco di medaglie, la Canottieri ha inoltre presentato ufficialmente una nuova iniziativa per diffondere i valori dello sport, nominando 5 Ambassador: ambasciatori che avranno il compito di rappresentare la società in diverse occasioni e ispirare con il loro esempio le giovani generazioni. Un ruolo che verrà rinnovato ogni anno coinvolgendo nuovi atleti. Gli Ambassador Canottieri per il 2024 sono Emanuele Distaso (canottaggio), Martina Ratti (nuoto), Giovanni Santi (vela), Francesca Ischia (triathlon) e Christopher Ferretti (tennis).
“Interpretiamo la pratica sportiva non solamente in chiave agonistica, ma soprattutto valoriale” ha sottolineato il Presidente SCGS Marco Maroni. “Le vittorie dei nostri atleti ci esaltano, ma sono gli ideali ad unirci, quella capacità di lavorare e faticare per raggiungere un obiettivo che non deve per forza essere una vittoria, ma anche un miglioramento personale. Sempre con correttezza e nel rispetto degli avversari".
In evidenza, tra gli atleti premiati, nel canottaggio l’equipaggio del Quattro di coppia maschile U23 (Emanuele Distaso, Martin Papa, Nicola Speziani e Andrea Apollonio), vincitore del Campionato Italiano. Nella vela premi per Andrea Goffi, vincitore della Coppa del presidente classe optimist, Giovanni Santi, bronzo al Campionato Mondiale 29er, primo fra gli U19, e bronzo ai campionati Giovanili in Doppio; Davide Di Maria, argento ai Sailing World Championships nella classe 2.4 e oro all’Eurocup Inclusive Cup; nella stessa classe Antonio Squizzato, bronzo ai Sailing World Championships e argento all’Eurocup Inclusive Cup e vincitore del Campionato Italiano Classi olimpiche. Nel nuoto Martina Ratti finalista ai campionati italiani assoluti di Nuoto 400 misti, finalista al Trofeo Sette Colli, bronzo nei 400 misti ai Campionati Italiani Estivi di Roma. Per il triathlon invece Francesco De Cillis per la qualificazione e partecipazione al Campionato Mondiale Ironman di Nizza.

«Proprio per questa peculiarità, i nostri atleti e le nostre atlete ci sembrano il “terreno” ideale su cui provare ad approfondire i temi del rispetto e della parità di genere - ha spiegato, per il direttivo, Luisa Malpaga - in gruppi misti e in una situazione positiva qual è lo stare in palestra. Questo partendo dalla consapevolezza che la violenza contro la donna è un fallimento di tutta la società, per il quale il nostro direttivo si è interrogato. L'obiettivo è dare un contributo a quel cambiamento culturale che ci appare sempre più necessario per arginare questo drammatico fenomeno. La risposta che ci siamo dati è che vogliamo provare a educare al rispetto e alla parità all’interno della nostra società sportiva partendo da concetti chiave come il body shaming, l’equità di genere e il contrasto a pratiche discriminatorie contro le donne».
La società si è affidata alla dott.ssa Alessia Tuselli, sociologa, ricercatrice all’università di Trento nonché ex giocatrice di pallavolo, con la quale si è formalizzata l’iscrizione dell’iniziativa all’interno del progetto più ampio «She leads», promosso dal Centro studi interdisciplinari di genere dell’università di Trento e coordinato dalla stessa Tuselli. Focus: la leadership femminile all’interno dello sport.
Il progetto si concretizzerò all’inizio del prossimo anno, nei mesi di gennaio e febbraio, in diverse iniziative. Ci sarà una serata di presentazione del progetto agli allenatori e ai dirigenti della società per approfondire il tema del linguaggio e riflettere su come possa rafforzare stereotipi di genere, condividendo nuovi linguaggi inclusivi per costruire spazi sportivi paritari, plurali e rispettosi. Quindi, due incontri per ogni gruppo misto (ragazze e ragazzi) di allenamento (per un totale di 16 incontri) suddivisi in una parte teorica, tema le pari opportunità nello sport, e una parte pratica, per promuovere lo stare insieme con corpi diversi per raggiungere un obiettivo comune. «L’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza rispetto alla parità di genere nello sport a partire dalle nuove generazioni - spiega Malpaga - per prevenire e contrastare discriminazioni, retoriche tossiche e violenze. La parte pratica degli incontri in palestra ha l’obiettivo di allenarsi insieme, facendo esperienza delle differenze come opportunità e non come limite».
Infine, una serata aperta ai genitori, in cui parlare del progetto, dei suoi obiettivi e di come atlete e atleti hanno risposto, e una aperta alle altre società sportive, per illustrare «She Leads» con l’obiettivo di farne un «progetto pilota» del territorio altogardesano.
Whisper in testa alla classifica provvisoria dell’Autunno Inverno Salodiano. Wanderfun tra i Fun vince la prima tappa al campionato invernale organizzato dalla Canottieri Garda.
Domenica 19 novembre nel Golfo di Salò le imbarcazioni della classe Protagonist 7.50 e della classe Fun sono scese in acqua rispettivamente per la seconda e per la prima giornata del tradizionale campionato invernale Autunno Inverno Salodiano, organizzato dalla Canottieri Garda Salò.
Tra i Protagonist Whisper del timoniere armatore Andrea Taddei conduce la classifica provvisoria dopo quattro prove, seguita da Avec Plaisir timonata da Paolo Masserdotti e da El Moro con alla barra Enrico Sinibaldi. Tra i Fun è invece Wanderfun del timoniere armatore Alberto Azzi in testa dopo due prove, seguito da Funny Frog di Paolo Tagliani e da Banana Joe con al timone Andrea Cremonesi.
“Oggi le regate si sono svolte con vento leggero ma costante sui 5 nodi che ci ha permesso di realizzare nel tempo limite possibile due prove”. Così ha commentato Mino Miniati, presidente del Comitato di Regata, coadiuvato dagli altri ufficiali Ezio Pozzengo, Paolo Zanellato e Giorgio Battinelli.
L’Autunno Inverno Salodiano tornerà ad animare il golfo di Salò domenica 4 e domenica 18 febbraio 2024.
“Ci risiamo: dopo neanche una settimana dall’ultimo incidente, se n’è verificato un altro, che questa volta ha coinvolto un’auto e un carro funebre. Sempre a Villa Carcina, sempre causando lunghe code e disagi ai cittadini. Anche in questo caso, il primo pensiero va alle persone coinvolte, con l’auspicio che non sia nulla di grave e che tutto possa risolversi senza conseguenze gravi. Spetterà alle autorità competenti fare chiarezza sulla dinamica. Detto ciò, questo evento dimostra ancora una volta con quanta facilità si crei traffico nella nostra Valle per una semplice casualità, e quanto sia fondamentale una viabilità alternativa”.
Così il consigliere provinciale Giacomo Zobbio, delegato dalla Provincia di Brescia in materia di Bretella autostradale della Valtrompia, che commenta i disagi che si sono creati a seguito di un incidente a Villa Carcina e aggiunge. “Questo è purtroppo uno dei vari esempi che dimostrano quanto per il nostro territorio sia necessaria una viabilità alternativa, che consenta il deflusso dei veicoli al di fuori delle strade attuali che attraversano i centri abitati. La Sp 345 in alcuni tratti ha tutte le caratteristiche di una strada comunale, ma viene percorsa ogni giorno da decine di migliaia di mezzi, anche pesanti, e in alcuni casi anche con velocità troppo sostenute.
La bretella autostradale della Valtrompia può essere davvero una risposta anche in termini di sicurezza e migliore percorribilità dei centri abitati. È evidente infatti che, con una strada alternativa da percorrere, incidenti come questo si potrebbero sicuramente evitare. È altrettanto vero che per evitare incidenti serve una guida consapevole e concentrata, senza smartphone o altri dispositivi che compromettano l’attenzione che serve al volante, e soprattutto senza il continuo zig-zag di qualche scalmanato. In fin dei conti, l’autostrada della Valtrompia fa rima anche con sicurezza e prevenzione sulle strade. Soprattutto se associata a una guida responsabile e attenta. Gli eventi di queste ore, purtroppo, ne sono un’ennesima riprova”.
Il consiglio direttivo ha eletto in questi giorni come presidente Marco Girardi, storico direttore della DMO del Garda lombardo. In giunta con lui, i rappresentanti delle 3 aree del territorio.
Con speranza e voglia di fare per il brand Garda lombardo sempre in crescita, il Consorzio turistico ha eletto a presidente Marco Girardi, già direttore dello stesso e tra i suoi fondatori, riconosciuto esperto del settore alberghiero, espressione da sempre del “buon turismo” della sponda. In un’area così variegata come quella del Benaco occidentale, il Consorzio Lago di Garda Lombardia riveste un ruolo importante, accresciutosi nel corso dei suoi oltre 20 anni di vita: è il maggiore della regione della quale è portavoce nel mondo ed uno fra i più importanti d'Italia nel promuovere il turismo associando istituzioni ed imprese e riunendo Comuni, enti, fondazioni culturali, consorzi di produzione, associazioni alberghiere e più operatori dell’area che da Sirmione va a Limone, fino alla Valvestino.
Il Consiglio Direttivo si è riunito nella sede di Gardone Riviera: all’ordine del giorno, in primis, le elezioni del nuovo presidente e di una nuova giunta, dopo le dimissioni di Massimo Ghidelli dalla presidenza. Il consiglio, da statuto, è composto da un rappresentante di ognuno dei 20 Comuni rivieraschi e dell’entroterra, e degli altri 10 enti suoi soci (Pro loco e associazioni di albergatori in primis).
Ancora all’unanimità il consiglio ha eletto Marco Girardi, limonese e storico direttore del consorzio, espressione da sempre del buon turismo della sponda e dell’unione di intenti tra il pubblico ed il privato. A seguire, secondo le deleghe giunte in rappresentanza dei tre consorzi preesistenti - Limoni, Castelli e Colline Moreniche, ovvero di alto, medio e basso lago - ha nominato a vice presidenti la ristoratrice di Sirmione Mariasole Broglia ed il sindaco di Manerba Flaviano Mattiotti, entrambi della giunta uscente; la giunta è stata completata con Gianpietro Seresina, vicesindaco di Gardone Riviera, Stefania Lorenzoni, assessore al turismo e commercio di Desenzano, e Mauro Moretti, assessore al turismo di Padenghe.
Il nuovo presidente inizia il suo mandato all'insegna dell’ottimismo, annunciando che “cercherà di ripristinare in primis i rapporti tra tutti, pubblici e privati, di trovare partner nuovi, ma soprattutto di proseguire con quelli come Visit Brescia e Regione che ci sostengono: per il brand Garda da sempre in crescita”. Girardi è già al lavoro con il suo staff, dato che questo è il momento dell’anno più strategico per la promozione. "Non c’è tempo da perdere - aggiunge - nei prossimi giorni riunirò la giunta per partire con un programma ben preciso, partecipare a fiere e preparare materiale divulgativo digitale e cartaceo. Organizzerò a breve anche un’assemblea aperta a tutte le cariche istituzionali e private del Garda lombardo, indispensabile per poter lavorare in sinergia. Lavorerò anche all'idea di nuove forme giuridiche, ma solo e sempre con apporti professionali”.
Filippo Gavazzoni, vicepresidente della Comunità del Garda, interviene in merito all'apertura nei giorni scorsi della galleria Adige-Garda.
Con la presente intendo rimarcare, ancora una volta, la posizione della Comunità del Garda in merito all'attivazione della Galleria Adige Garda. Questo comunicato si rende necessario in quanto credo si sia ormai oltrepassato il limite varie volte, attraverso commenti e posizioni ideologiche irricevibili e offensive, pubblicate sui social, da alcune persone che, evidentemente, non conoscono come funziona questo sistema idraulico né i motivi per cui è stato realizzato.
E quindi mio dovere chiarire ancora una volta quale sia la funzione di questo sistema (scolmatore), ovvero salvare persone, garantendo loro l'incolumità in caso di piene potenzialmente distruttive del Fiume Adige. L'apertura della Galleria Adige Garda risulta quindi essere "l'estrema ratio" nel momento in cui il fiume, sorpassando determinati limiti idrometrici sanciti nell'accordo interregionale vigente di utilizzo siglato del 2002, in concomitanza di condizioni meteo particolarmente avverse, rischia di mettere in pericolo l'incolumità delle persone.
È evidente quindi che la Comunità del Garda non può che essere a favore dell'apertura di detta galleria, quando vi siano però i presupposti sopracitati, che non sono quindi solo discrezionali, ma seguono quella procedura basata sull'accordo di utilizzo sopra citato. Ricordo inoltre che, rispetto la modalità di apertura indicata nell'accordo interregionale di utilizzo del 2002, è stata utilizzata l’esperienza condotta dal Genio Civile di Verona da parte dell’allora dirigente ing. Federico Menna che ha gestito la galleria durante la piena del 1966.
Proprio in quei periodi il Fiume Adige raggiunse livelli e portate che superarono anche quelle distruttive di fine '800, con la differenza però, rispetto ad allora, che l'attivazione della Galleria Adige Garda fu in grado di ridurne drasticamente l'impatto sulla città ed il Polesine, salvandole entrambe. Questo per ribadire che la città di Verona ed i territori a sud di essa, risultano già protetti proprio dall'attivazione di questo sistema idraulico e dall'accordo interregionale che ne disciplina l'apertura e chiusura.
Una volta terminata l'emergenza e scongiurati quindi i pericoli per Verona e tutti i territori interessati, rimane la questione Lago di Garda che, in virtù proprio di questa galleria, diventa di fatto quando in emergenza un enorme ed efficiente bacino di laminazione (espansione), di cui oggi tanto si parla. Il lago di Garda però è anche un ecosistema, un habitat e una riserva d'acqua idro-potabile, la più importante e strategica d'Italia e vitale per molti comuni gardesani che attingono ad essa per approvvigionamento idrico potabile.
Quindi credo sia doveroso, rispettando la corretta scala di priorità, in cui la vita umana ovviamente ed indiscutibilmente viene per prima, valutare anche definitivamente e una volta per tutte, quali siano gli impatti di queste immissioni nel Lago di Garda, senza che una cosa pregiudichi l'altra. Questo al fine di poter definire cosa succede nel breve, medio e lungo termine nel Garda e per poter affrontare, di conseguenza e con rigore scientifico soprattutto, eventuali azioni di mitigazione, in caso doverose.
Mi auguro che le future attivazioni della Galleria Adige Garda risultino più chiare ed indiscutibili, rispetto la precedente del 31 ottobre scorso. Ritengo inoltre doveroso che, come già espresso nel Contratto di Lago sottoscritto da tutti i sindaci gardesani nel 2019, vi sia un rappresentante della Comunità del Garda all'interno della cabina di regia della Galleria. Questo rappresentante non avrà ovviamente una funzione decisionale (se aprire o meno) in quanto questa deve essere presa e assunta da tecnici specializzati e soprattutto titolati, ma piuttosto di informazione e collegamento diretto con i sindaci dei territori gardesani, potendo così comunicare direttamente modalità e tempistiche dell'attivazione. Non é più accettabile infatti che i sindaci gardesani non siano messi preventivamente al corrente, dagli organi competenti, rispetto ciò che coinvolge i territori da loro amministrati.
Il Lago di Garda si sacrifica quando serve per una nobile causa e di questo siamo fieri; va quindi portato il massimo rispetto e la massima attenzione a questo territorio e si chiede alle istituzioni sovracomunali la massima attenzione e collaborazione in tal senso. Rimango a disposizione per qualsiasi delucidazione.
Assessore Comune di Peschiera del Garda
Vice Presidente Comunità del Garda
dott. Filippo Gavazzoni
Da venerdì 8 a domenica 10 dicembre, in via Colombo 7 (fondo piazza), prende il via una nuova iniziativa ideata dal Faro e da altre associazioni bedizzolesi con l'obiettivo di raccogliere fondi per diverse iniziative di solidarietà.
La formula di lancio incuriosisce: nei prossimi giorni siamo tutti attesi in un non-negozio, aperto a tutta la cittadinanza per condividere azioni ambientali e sociali. Chi varcherà la soglia del non negozio lo farà per contribuire a una raccolta fondi e in cambio potrà scegliere fra premi di abbigliamento vintage. Nel frattempo avrà l'opportunità di informarsi su quanto il progetto Cosmo intende realizzare a favore di situazioni di fragilità sempre più diffuse e vicine. Divulgazione e raccolta, in sintesi, ma anche promozione di incontri arricchenti e occasione per rinforzare relazionalità e sinergie positive, sia come singoli che come associazioni sul territorio.
L'iniziativa nasce da una progettazione partecipata avviatasi nel 2022, con il patrocinio del Comune di Bedizzole e il contributo di Fondazione della Comunità Bresciana. Vede unire le forze di alcune fra le realtà più note nell'ambito del volontariato e della solidarietà sociale: l'organizzazione di volontariato Tutti Insieme, il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) Bedizzole, il Faro APS e il Comitato Genitori dell'istituto comprensivo.
Orari di apertura: venerdì 8 dicembre dalle 10 alle 12; sabato 9 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; domenica 10 dicembre dalle 10 alle 12.
Giovanna Gamba
E’ partita questa settimana l’offerta delle vaccinazioni antinfluenzale e anti COVID ampliata gratuitamente a tutta la popolazione.
Per la promozione dell’ampliamento delle vaccinazioni a tutta la cittadinanza è previsto un VAX DAY nella giornata di sabato 25 novembre 2023 nelle seguenti sedi vaccinali di ASST Garda:
- LONATO – Centro Vaccinale Rocca di Lonato– Via Cesare Battisti, 26 LONATO DEL GARDA – dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00
- NOZZA DI VESTONE – Casa di Comunità – Via Reverberi, 2 – NOZZA DI VESTONE – dalle ore 9:00 alle ore 13:00
Per informazioni su altri Centri vaccinali attivi consulta il sito di ATS Brescia
E’ necessaria la prenotazione.
Come prenotare:
per i PUNTI VACCINALI di ASST Garda, per quelli dell’intero sistema regionale e per le FARMACIE aderenti
accedi alle seguenti piattaforme messe a disposizione da Regione Lombardia:
PRENOTA il vaccino ANTINFLUENZALE
Per tutta la durata della campagna vaccinale, per prenotazioni e informazioni, sarà attivo il numero verde regionale 800894545, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 19:00
Grande serata per l'iniziativa "Cantata della natura. Dalla Franciacorta un inno alla bellezza e all'armonia". Nella suggestiva scenografia della Carpenteria Belleri di Cazzago San Martino, una fabbrica trasformata per l'occasione in un grande teatro, si è tenuto uno straordinario concerto e una mostra d'arte a conclusione di un'iniziativa che ha visto il coinvolgimento di numerose grandi imprese della Franciacorta. Ad esibirsi l'orchestra Filarmonica italiana diretta da Domenico Capasso per soprano, coro maschile, pianoforte orchestra. Sempre all'interno della fabbrica, liberata per un giorno dalle attrezzature e dai macchinari che sono stati spostati e sono stati trasformati di fatto in scenografie, anche una mostra di installazioni artistiche legate al tema del ferro e non soltanto. Oltre cinquecento gli spettatori, alla fine entusiasti. Davvero un grande esempio di organizzazione, di arte, di lavoro armonizzate insieme grazie alla visione illuminata di numerosi imprenditori del territorio. Una provincia che può veramente essere considerata… capitale della cultura!
Maria Paola Pasini