Fabbrica Sociale del Teatro e Comune di Desenzano hanno presentato in questi giorni il progetto V.V. VIA GOITO - Volti e Voci di uno spazio in trasformazione, in collaborazione con le associazioni Elefanti Volanti, Cooperativa La Vela, Centro Aiuto alla Vita, Aler, Garda Sociale e Mamrè e con il contributo di Fondazione Cariplo.
Il progetto, avviato a giugno 2024, interviene sullo stabile di Via Goito 2/4, mettendolo in relazione con la comunità e con gli altri servizi del Comune di Desenzano, come il Punto Giovani. Le linee guida intendono creare un programma con il duplice scopo di rispondere alle necessità abitative della cittadinanza e di attivare processi di cura e benessere, come l’accesso alla cultura e alla partecipazione di percorsi di co-creazione artistica.
Il percorso è stato modellato e adattato alle esigenze emerse sia dal contesto generale, come la ristrutturazione dello stabile, sia dai singoli inquilini e dalle relazioni tra loro. Il processo è avvenuto in costante dialogo, adattamento e mediazione, con incontri collettivi e interviste personali, spettacoli immersivi e concerti, laboratori che hanno portato alla creazione di un orto a uso comune a cura di Silvio Motta e alla realizzazione di Biútiful, una performance itinerante a cura di Chiara Bazzoli che apre alla cittadinanza un mondo spesso invisibile come quello delle case popolari. La performance rimarrà fruibile anche dopo la sua presentazione, grazie a QR code e al sito di Fabbrica Sociale del Teatro.
Lo stabile si arricchisce infine di spazi di condivisione che permetteranno agli inquilini di tornare a incontrarsi in un ambiente accogliente. V.V. VIA GOITO - Volti e Voci di uno spazio in trasformazione è solo il punto di partenza per favorire un cambio di prospettiva: da luogo di “assistenza” a motore di energie per la città intera, pronto per accogliere ulteriori progettualità e collaborazioni attive all’interno del Comune, per un migliore welfare abitativo e culturale per i cittadini di Desenzano del Garda.
"Il Comune di Desenzano - afferma il sindaco Guido Malinverno - ha colto con favore l’opportunità promossa da Fondazione CARIPLO e intercettata da Fabbrica Sociale del Teatro, in qualità di Ente capofila di un progetto volto alla promozione della partecipazione culturale nei quartieri di edilizia residenziale pubblica e sociale. L’ambito di intervento individuato è l’immobile di alloggi SAP in Via Goito 2/4, di proprietà del Comune, abitato prevalentemente da persone anziane in situazione di fragilità. Alcuni alloggi sono invece assegnati a Enti del Terzo Settore che svolgono interventi di residenzialità a favore di diverse tipologie di utenza. Gli obiettivi principali sono la valorizzazione degli inquilini e lo stimolo a un cambiamento di prospettiva nella cittadinanza di Desenzano rispetto al quartiere: da luogo di 'assistenza' a motore di energie per la città".
“Quando l’arte e il sociale si intrecciano - aggiunge Stefania Dolcini, presidente di Fabbrica Sociale del Teatro - nasce una scintilla capace di accendere nuove forme di relazione, di valorizzare le persone e il territorio. Questo progetto nasce proprio da questa convinzione: che cultura e comunità possano sostenersi e potenziarsi a vicenda, dando vita a percorsi inaspettati. In questi mesi, abbiamo iniziato un percorso fatto di storie e realtà differenti, imprevisti e ascolto che ci hanno portato anche a trasformare - quando necessario - le proposte iniziali. Crediamo che la cultura non sia un lusso, ma un bisogno di ogni individuo, anche se non sempre ne siamo consapevoli. L’arte quando esce dalla sua gabbia di cristallo, per tornare alle persone, diventa strumento di crescita, partecipazione e cura. Per questo il progetto si conclude (o inizia) con la performance Biútiful, lasciando agli inquilini di Via Goito un orto condiviso, uno spunto e uno stimolo per prendersi cura non solo del proprio spazio, ma di un luogo condiviso e di crescita”.
“In Biùtiful - conclude Chiara Bazzoli, autrice e regista - lo spettatore vivrà quella che di primo acchito potrebbe sembrare una visita guidata di gruppo. Indossando le cuffie, ascoltando la voce guida, interpretata da Giuseppina Turra, si muoverà nella zona di Desenzano tra via Mezzocolle e via Goito. La visita in particolare è dedicata alla casa popolare di Via Goito, che ho considerato come esemplare di altre case, popolari e non. La vita di questo stabile ci fornisce l’occasione per esplorare ciò che "è casa”, i rapporti di vicinato, la dimensione collettiva. L’obiettivo è quello di coinvolgere gli spettatori in una performance che sia personale, intima e allo stesso tempo possa offrire alcuni strumenti per ragionare sul faticoso, ma imprescindibile processo di costruzione della collettività”.
La performance itinerante Biùtiful andrà in scena sabato 24 maggio, alle 17.00 e alle 18.00, aperto alla cittadinanza e gratuito. Partenza: Venti Giovani, via Mezzocolle 20, Desenzano d/G. Prenotazione: https://forms.gle/u1R3VxXPvrkjjFam6
Regia e drammaturgia: Chiara Bazzoli. Allestimento: Silvio Motta in collaborazione con le studentesse del corso di “Metodologia della progettazione” del biennio specialistico in Scenografia e Tecnologie dello Spettacolo presso l’Accademia SantaGiulia di Brescia: Amita Basso, Roberta Ghirardelli, Katia Molinari, Angelina Peroni, Giulia Zenaro. Composizione e Sound Editing: Kevin Miozzo in collaborazione con il gruppo Punto Giovani. Voci: Giuseppina Turra.