E’ tornato a casa a Prevalle ormai da un mese e mezzo dal reparto di neonatologia e terapia intensiva neonatale del Civile di Brescia. E’ un bel bambino paffutello e simpatico. Pesa oltre tre chilogrammi. Alla nascita, l’11 maggio scorso, pesava poco più di mezzo chilo.

Lui è il piccolo Leonardo Falubba. La sua famiglia – mamma Claudia, papà Zeno i nonni Lidia e Italo e Leida e Battista  - vive a Prevalle. Leonardo alla nascita avvenuta alla 24esima settimana di gestazione, l’11 maggio scorso, aveva fatto fermare la lancetta della bilancia a 732 grammi. Un gattino con gli occhi chiusi, disperatamente attaccato alla vita che per lunghi mesi trascorre qui nella culla termica. Avrebbe dovuto venire alla luce il 27 agosto e invece in quella data è tornato a casa dopo mesi di terapia intensiva. Ne ha passate di tutte ma alla fine ce l’ha fatta o ora sta bene. “Era avvinghiato alla vita – dicono in reparto – mai visto un lottatore così”. Anche mamma Claudia adesso è serena:  “Stiamo preparando la festa – spiega – ma i medici ci hanno consigliato di aspettare un po’ finchè Leonardo sarà più forte e pronto per stare in mezzo a tanta gente. E’ ancora debole e più a rischio infezioni. Dobbiamo ringraziare tutti e soprattutto la dottoressa Vania Spinoni che ci è stata sempre vicina”.

Leonardo non è l’unico ad essere passato da questo reparto. Tanti come lui devono al reparto del Civile  la sopravvivenza. Come riferito dal Corriere della sera – Brescia, il reparto diretto dal 1999 dal Professor Gaetano Chirico, conta su 18 medici e altre 150 persone tra infermieri e operatori di supporto. Trentacinque posti-culla: venti di terapia subintensiva, 15 intensiva. Qui vengono eseguiti impegnativi interventi chirurgici. I bambini non sono mai trasferiti, si spostano i chirurghi che provengono da mezza Italia. Ogni anno sono ricoverati circa 500 neonati prematuri: un centinaio pesano meno di 1500 grammi, 45-50 meno di un chilo. Dopo la clinica Mangiagalli di Milano, il reparto del Civile è considerato il più tecnologicamente avanzato della Lombardia, d’eccellenza anche come casistica trattata e risultati ottenuti. Con un record: due anni fa un maschietto del peso di 370 grammi nato alla 23esima settimana ce l’ha fatta. Oggi è un bambino come gli altri.

Maria Paola Pasini