Funivie Pinzolo Spa muove un nuovo, decisivo passo nel suo percorso di sostenibilità, dopo la certificazione ambientale ottenuta per la prima volta nel 2004 e rinnovata fino al 2025 e la certificazione di sostenibilità integrata “SI Rating” livello Start con il punteggio del 60% ottenuta durante l’estate.

L'annuncio di questi giorni è un altro passo importante per la sostenibilità: si tratta della neutralità carbonica, ottenuta da un lato riducendo e dall’altro compensando le proprie emissioni di CO₂. Funivie Pinzolo Spa ha calcolato la carbon footprint della propria azienda insieme a ClimatePartner. La Corporate Carbon Footprint (CCF) è la somma delle emissioni di CO₂ che un’azienda produce in un periodo di tempo stabilito, entro determinati confini del sistema. Il calcolo è stato effettuato in conformità alle direttive del Greenhouse Gas Protocol Corporate Accounting and Reporting Standard (Protocollo GHG) che classifica le emissioni dirette ed indirette dell’azienda in tre diversi ambiti (o scopes): lo Scope 1, che comprende le emissioni dirette generate dall’azienda; lo Scope 2 che include invece le emissioni indirette associate all’energia acquistata e consumata; lo Scope 3, relativo a tutte le altre emissioni indirette generate dalla catena del valore aziendale.

L’obiettivo di compensazione delle 3.379,9 tonnellate di CO₂ prodotte da Funivie Pinzolo Spa (periodo maggio 2021 – aprile 2022) è stato raggiunto attraverso crediti di carbonio certificati, generati grazie alla costruzione di una centrale idroelettrica per fornire alla rete dell’India settentrionale energia rinnovabile e pulita. La diga è costruita vicino alla città di Srinagar che sorge nelle regioni glaciali settentrionali del Grande Himalaya.

Oltre alla compensazione della carbon footprint attraverso il progetto in India, Funivie Pinzolo sta attuando importanti misure per accelerare la transizione energetica e in questa ottica sono stati effettuati importanti investimenti quali l’acquisto di nuovi generatori neve, che consentono a parità di consumo di energia e di acqua una produzione di neve maggiore, oltre all’aggiornamento del parco macchine con l’inserimento nella flotta di due nuovi battipista. Il percorso avviato ha dato inoltre impulso a tutte le maestranze nell’attuare comportamenti virtuosi nell’ottica della sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente.

“Il percorso intrapreso - dichiara Gianni Baldessari, direttore di Funivie Pinzolo - è un patto con l’ambiente che ci circonda e con le generazioni future. In questo momento storico ognuno di noi deve dare il proprio supporto per poter contribuire a consegnare ai nostri figli una legacy migliore. Tutti assieme e come azienda abbiamo deciso di contribuire in forma attiva”. "Gli impianti sciistici vivono già oggi gli effetti del cambiamento climatico. Questo ai danni di un settore che in Italia offre 400 mila posti di lavoro, tra diretti e indotto, e genera un fatturato tra i 10 e 12 miliardi di euro” afferma Giorgio Bertolini, General Manager di ClimatePartner Italia. “Il turismo permette alle comunità montane di restare nelle proprie terre e vedere l’impegno di Funivie per misurare, ridurre e compensare le proprie emissioni dà grande speranza per il futuro. Un futuro dove potremo continuare a godere di paesaggi meravigliosi e di uno sport bellissimo, nel rispetto delle montagne che lo accolgono".