L’Associazione Diabetici della Provincia di Brescia (ADPB) raccoglie in questi giorni le adesioni per accompagnare persone affette da diabete di tipo 2, lungo il percorso portoghese del cammino di Santiago. Il viaggio durerà dal 26 aprile al 6 maggio 2019. Ai partecipanti sarà garantita l’assistenza medica e infermieristica, oltre ad una adeguata preparazione preventiva, che prenderà il via a fine gennaio.

L’esercizio fisico è una delle migliori armi per la prevenzione delle malattie, ma anche un ausilio prezioso in patologie conclamate, nel diabete in particolare. Garantendo infatti la riduzione dei livelli di glucosio e migliorando l’insulino-resistenza, l’attività motoria non solo migliora nel complesso la qualità della vita, ma addirittura contribuisce sensibilmente a curare il diabete di tipo 2. Spesso, però, non si sa come e dove muoversi, cosa fare, con chi, e così si rinuncia, rinunciando nel contempo agli effetti benefici del movimento.

“Il cammino del Sole” nasce proprio per scuotere persone che potrebbero dare una svolta alle proprie abitudini e cambiare stile di vita. Si rivolge a pazienti con il diabete mellito di tipo 2, una patologia particolarmente legata al sovrappeso e alla sedentarietà, che inoltre scatena numerosi problemi cardiovascolari. Camminare è un esercizio a bassa intensità che porta benefici duraturi; camminare in gruppo fa crescere la motivazione, che difficilmente si fortifica allo stesso modo nei percorsi individuali; infine, camminare in gruppo e in sicurezza, come previsto da questa iniziativa, permetterà addirittura di valutare i giovamenti in termini clinici, una novità assoluta da prendere in considerazione.

Il coordinamento – oltre che l’idea – del progetto si deve a Federica Cottini, runner bresciana che improvvisamente la scorsa estate ha dovuto fermarsi per una seria patologia cardiaca. «Dopo anni di corsa – racconta – lo stop forzato mi ha portata a riscoprire la piacevolezza del camminare. Da un evento invalidante è nata invece in me una nuova carica positiva, con il desiderio di mettere a disposizione la mia esperienza per chi desidera scoprire questa pratica e i suoi indiscussi effetti terapeutici». Per Edelweiss Ceccardi, presidente ADPB, l’occasione che viene offerta è unica e potrà rivelarsi fondamentale per i pazienti che talvolta sottovalutano la propria malattia, anche perché raramente capita di potersi muovere contando sia sull’assistenza medico-sanitaria che su quella sportiva, per giunta coordinate.

L’Associazione Diabetici raccoglierà le iscrizioni fino al 20 gennaio, poi si incaricherà di selezionare i “pellegrini” con valutazioni preventive, così da ottimizzare il controllo glicemico, calcolare le complicanze vascolari, identificare eventuali fattori di rischio per piede diabetico, e così via. I partecipanti avranno un programma di allenamento personalizzato da seguire durante la settimana, mentre la domenica si terranno sessioni di gruppo sotto la supervisione del preparatore atletico Gianluca Di Rosario. Responsabili della consulenza sanitaria sono Angela Girelli, diabetologa al Civile, e Deodato Assanelli, medico sportivo all’università di Brescia. I diabetologi seguiranno quotidianamente gli spostamenti per un controllo costante dei parametri secondo un protocollo sanitario personalizzato. Si sta pensando, addirittura, di applicare dispositivi per il monitoraggio costante della glicemia. L’assistenza logistica sarà invece garantita da L.P. Pilgrimages.

Il 26 aprile il gruppo volerà a Oporto, da dove partirà il cammino portoghese per Santiago de Compostela durante il quale sono previste tappe che vanno dai 15 ai 25 chilometri giornalieri. Il rientro a Malpensa è previsto per lunedì 6 maggio 2019. La quota di partecipazione è di 1140 euro e comprende volo, guida nel cammino, minibus di appoggio, trasferimenti ed escursioni, assicurazione e trattamento di mezza pensione in hotel per tutta la durata del viaggio. Info ai numeri 030.3700039 o 366.6657530 o via mail scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per ora a beneficiare della proposta saranno 25 diabetici con eventuali loro accompagnatori, ma il team organizzatore sta già pensando di estendere l’iniziativa anche ad altre categorie di malati e ad altri cammini. La strada è lunga e i passi da compiere ancora parecchi, verrebbe da dire, ma insieme tutto è possibile.

Giovanna Gamba