Leggendo questa mattina i giornali mi è venuta in mente una curiosa favoletta.

C’era una volta una città bella, grande, festosa, piena di idee, orgogliosa di se stessa che si chiamava, mi pare, Brixina. Un bel giorno decide che forse anche le altre città devono imparare da lei come si fa ad essere grandi, produttivi, creativi e festosi.

Allora organizza una gita (vedi selfie di maggiorenti di Brixina in pullman su facebook) e ci investe anche qualcosina, tipo 1,2 milioni di euro. Ma la città che la ospita (Expoina) è molto grande, molto piena di tante altre piccole città che si mettono in mostra. Brixina non aveva messo in conto che nella città più grande in pochi l’avrebbero degnata di uno sguardo. Così rimane un po’ male ma non demorde. Orgogliosa com’è dice che riproverà a mettersi in vetrina altre cinque volte e allora sì sarà un successo. Brixina non molla mai, non sbaglia mai, non demorde mai. Per questo le auguro tanto successo. Voglio bene a Brixina perché è un po’ come me…

Ops scusate mi ero addormentata e stavo sognando…leggendo i giornali che raccontavano della giornata bresciana a Expo 2015. Bella festosa orgogliosa con tanti bresciani che si stringono mani e si fanno a vicenda tanti complimenti. W Brescia! W Expo! Però...non ho capito bene che ha firmato l'assegno di 1,2 milioni di euro.

Maria Paola Pasini