Costume

Sabato 2 settembre a partire dalle 17 si terrà la quarta edizione della rassegna di canti da osteria che si svolgerà in forma itinerante fra le contrade e le osterie di Vallio Terme. Alle 21 in piazzale degli Alpini ci sarà il gran finale con l'esibizione di tutti i gruppi.

L'evento è organizzato dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la Pro Loco e nasce con l’intento di riscoprire la cultura popolare locale e conservarne i valori nel nostro tempo. Rievoca l’espressione più genuina della musica popolare, riproposta attraverso canzoni, tramandate in particolare nelle osterie, ma anche nelle strade, nelle sagre, nel lavoro dei campi e nelle feste familiari. Un tempo, le osterie erano i luoghi abituali di ritrovo e socializzazione per una realtà contadina che, purtroppo, sta oramai rapidamente scomparendo, insieme con una parte del patrimonio culturale di un'epoca e di un mondo. La manifestazione intende dunque delinearsi come occasione per vivere un aspetto della cultura del nostro territorio all'aria aperta, in modo coinvolgente, per un pubblico di tutte le età. E’ un viaggio nel passato per non dimenticare le nostre origini.

La serata a Vallio prevede la presenza di diversi gruppi corali spontanei, i cosiddetti "cori d’osteria", che si alterneranno proponendo canti di tradizione popolare. A questa quarta edizione parteciperanno gruppi corali spontanei di tre diverse regioni (Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia), suddivisi in nove squadre di canto:

• CANTORI TRIUMPLINI (Val Trompia – Brescia)
• CANTORI MONTE ASEREI (Farini – Piacenza)
• CANTORI DI SABBIO (Sabbio Chiese – Brescia)
• CANTORI DI VALLIO (Vallio Terme – Brescia)
• CANTORI DI SERLE (Serle – Brescia)
• CANTÀ PROMAN (Premana – Lecco)
• GRUPPO EMILIANO DI CANTO SPONTANEO (Viano – Reggio Emilia)
• CORO BEORUM (Bagolino – Brescia)
• CANTORI SALESI (Castelnuovo Nigra – Torino)

I gruppi si alterneranno nei canti dalle ore 17:00 alle ore 20:00 per le vie del paese (frazione Caschino ore 17:30 e frazione Porle ore 17:30) e nei locali aderenti all'iniziativa (Snack Bar da Franci, Bar Oliver, Bar del Centro Sportivo). Alle ore 21:00 tutti i gruppi si esibiranno nel Piazzale Alpini. In caso di pioggia la rassegna si terrà al centro sportivo.

A partire dalle 19 sarà inoltre in funzione uno stand gastronomico coordinato da Pro Loco e dalle associazioni del paese. Si potranno ordinare casoncelli, pane e salamina, pane e formaggio, patatine fritte, bibite, vino e birra. Per i cantori verrà preparato lo spiedo e tutti possono unirsi previa prenotazione entro il 31 agosto presso Alimentari Prandini Fabio, Forneria Spagnoli, Alimentari eredi Comini. In alternativa, si può inviare un messaggio Whatsapp al numero 340.2601241.

Prende il via a fine agosto presso la Casa di Riposo- Fondazione Beata Versa Dalumi di Bagolino un percorso formativo che coinvolgerà tutto il personale della Rsa. Tra gli appuntamenti previsti anche la presentazione del libro di Letizia Spagnoli e Francesca Zedda: “La gentilezza nelle relazioni di cura”. Nel corso della serata - in programma per il prossimo 29 agosto alle ore 20.30 dal titolo: “Il segreto delle relazioni di cura. Il potere trasformativo della gentilezza” – la vicedirettore Stefania Giacometti e la psicologa Annalisa Pasi intervisteranno l’autrice Letizia Espagnoli.

 

Letizia Espanoli

Laureata in Servizio Sociale, ha prestato servizio presso il Comune di Pordenone, è stata responsabile e dirigente di diverse RSA italiane e vice presidente di cooperative sociali. Dal 2000 è libera professionista. Fondatrice e creatrice del Sente-mente modello e successivamente di Letizia Espanoli Group SRL con la quale opera, in sinergia con i Felicitatori del Sente-mente modello per la promozione delle Sente-mente comunità amiche delle persone che vivono con demenza e per lo sviluppo della felicità nelle comunità locali. Oggi è consulente e formatrice e segue numerose realtà italiane pubbliche e private verso la migliore qualità del servizio e qualità della vita, del benessere e della resilienza organizzativa con grande attenzione all'intera triade terapeutica..

Credo in un modello organizzativo terapeutico capace di creare libertà per i Residenti,  di guardare ai comportamenti speciali con occhi e competenze nuove, di costruire ambienti ricchi di Bellezza Terapeutica,  di creare Team ad alto potenziale, capaci con entusiasmo e motivazione di pensare e realizzare  progetti di Vita insieme ai residenti ed ai loro carepartners. A questo modello ho dato il nome di  Sente-mente ® organizzazione. 

Francesca Zedda

Infermiera dal 1993. Diverse esperienze professionali, la prima nel 1998 in RSA a Castano Primo (Mi) e a seguire presso diverse unità operative ospedaliere specialistiche quali la chirurgia vascolare di Busto Arsizio (Va), il Blocco operatorio del Businco di Cagliari e attualmente presso la Nefrologia e dialisi della assl di Cagliari. Nel 2015 master in “Gestione del coordinamento nelle professioni sanitarie”. A ottobre 2022 laurea in psicologia con la tesi dal titolo “Il potere della gentilezza: benefici e poteri di una virtù dimenticata”.

 

Il Centro teatrale bresciano in collaborazione con l'Associazione nazionale partigiani organizza una serata evento per il prossimo autunno, il 12 ottobre alle ore 20.30 presso l'auditorium dell'istituto Battisti a Salò. Si tratta di un recital a due voci con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia Con musiche di Giovanna Famulari. Il Duce delinquente questo il titolo dell'iniziativa.

Questa la presentazione della serata:

La maggioranza degli italiani pensa che Mussolini fino al 1938 le abbia azzeccate quasi tutte, fino all'"errore" dell'alleanza con Hitler, delle leggi razziali, della guerra. Dimostreremo che non è così. Prima del 1938, Mussolini aveva provocato la morte di Gobetti, Gramsci, Matteotti, Amendola, dei fratelli Rosselli e di don Minzoni. Aveva fatto morire in manicomio il proprio stesso figlio, e la donna che aveva amato. Aveva preso e mantenuto il potere nel sangue, perseguitando oppositori e omosessuali, imponendo un clima plumbeo e conformista. Aveva chiuso i libici in campo di concentramento, gasato gli abissini, bombardato gli spagnoli. Si era dimostrato uomo narcisista e cattivo. La guerra non è un impazzimento; è lo sbocco naturale del fascismo. E aver mandato i soldati italiani a morire senza equipaggiamento in Russia, nel deserto, in Albania è stato un altro crimine, contro il suo stesso popolo. E ancora devono arrivare gli orrori della guerra civile. E del neofascismo delle bombe sui treni, nelle banche, in piazza.

Una storia a due voci: Aldo Cazzullo racconta, Moni Ovadia legge i testi del Duce e delle sue vittime. Con musiche e canzoni dell’epoca.

Alla fine capiremo perché dobbiamo vergognarci del fascismo. Ed essere orgogliosi dei resistenti che l'hanno combattuto.

Per prenotare i biglietti: https://www.eventbrite.it/e/678006715337